Si chiama San Gottardo il primo treno Giruno.

Nel pomeriggio del 8 agosto, presso la stazione FFS di Bellinzona, è stato ufficialmente battezzato con il nome «San Gottardo» il primo treno Giruno , dal romancio poiana; alla presenza dei vertici delle FFS, delle autorità politiche cittadine e dei cantoni Ticino, Uri, Vallese e Grigioni, il nuovo elettrotreno dalle grandi potenzialità ha ricevuto gli onori del giorno. Padrini del battesimo sono intervenuti il Presidente del Consiglio di Stato del Cantone Ticino Christian Vitta, il Consigliere di Stato del Canton Uri Urban Camenzind e il Consigliere di Stato del Canton Grigioni Mario Cavigelli

La flotta dei nuovi treni Giruno, prodotti dalla ditta svizzera Stadler Rail, conta 29 veicoli che circoleranno sull’asse nord-sud, da Basilea/Zurigo verso il Ticino e, dalla primavera del 2020, fino a Milano. La loro introduzione graduale comincerà nel dicembre 2019 per concludersi un anno più tardi, in concomitanza con l’apertura della galleria di base del Monte Ceneri. Il Giruno dispone, in doppia composizione, di 810 posti a sedere, prese di corrente a ogni posto, wc distinti tra uomini e donne, compartimenti multifunzionali e per le biciclette, portabagagli spaziosi, un moderno sistema d’illuminazione con lampade LED a risparmio energetico e interni ampi e luminosi. La novità assoluta è rappresentata da un accesso a pianale ribassato adattabile ai marciapiedi di Svizzera, Austria e Italia (alti 55 cm) e Germania (76 cm); il Giruno va inoltre al di là delle prescrizioni previste dalla legge sui disabili (LDis), dato che conta oltre il doppio di posti a sedere e servizi igienici accessibili in sedia a rotelle.

Non solo confort; il Giruno rappresenta infatti anche la mobilità del futuro, in un momento storico in cui, grazie al dibattito sul cambiamento climatico, la domanda dei viaggiatori nel traffico ferroviario internazionale è cresciuta in maniera importante nel primo semestre del 2019, un’opportunità che le FFS sono pronte a cogliere.

Parlando di Giruno non si può non fare riferimento all’imminente apertura della galleria di base del Monte Ceneri, nel dicembre del 2020; con essa si completerà la Nuova ferrovia transalpina (NFTA) e la ferrovia di pianura diverrà realtà. Insieme alla galleria di base del San Gottardo, quella del Monte Ceneri contribuirà a rendere più scorrevole e più rapido il traffico passeggeri e merci dalla Germania attraverso la Svizzera fino all’Italia. Ed è proprio con i partner europei di Deutsche Bahn e Ferrovie dello Stato Italiane che le FFS intendono rafforzare la cooperazione nella strategia internazionale, come sottoscritto nella dichiarazione d’intenti «Opportunità Ceneri 2020», siglata con i due partner il 5 giugno scorso. L’obiettivo comune è di aumentare la quantità e la velocità dei collegamenti viaggiatori e merci e di migliorare la puntualità. In quest’ottica Toni Häne, Direttore traffico viaggiatori FFS, guarda con fiducia all’offerta 2021: «Nel traffico viaggiatori internazionale l’obiettivo è il collegamento veloce Zurigo-Milano in circa tre ore, con un’offerta ampliata da 8 a 10 coppie di treni al giorno, così come nuovi collegamenti per Genova e Bologna. Anche il collegamento diretto per Venezia è confermato». La rinnovata cooperazione mira altresì a semplificare e a uniformare la vendita online di biglietti internazionali, pubblicando tutti i prezzi risparmio disponibili con la possibilità di prenotare direttamente.

Complessivamente, grazie alla nuova galleria, i tempi di percorrenza si ridurranno di 15 minuti e nel contempo vi sarà un aumento dei treni passeggeri, dagli attuali 50 a 60 al giorno. Il Giruno rappresenta dunque un’importante opportunità. «Un treno svizzero che attraversa due gallerie svizzere, una delle quali, con i suoi 57 km, è la più lunga galleria ferroviaria al mondo; ma il Giruno non è solo un treno, il Giruno collega i Paesi europei e, di riflesso, le persone» ha sottolineato il CEO delle FFS Andreas Meyer nel suo discorso. Nel traffico nazionale l’apertura della galleria di base del Monte Ceneri assicurerà un’ulteriore, riduzione dei tempi di percorrenza tra la Svizzera tedesca e il Ticino. Sarà inoltre reintrodotto il collegamento diretto dalla Svizzera tedesca a Locarno. Senza dimenticare naturalmente l’importanza del nuovo tunnel per il Canton Ticino, dove si assisterà ad una completa rivoluzione nella mobilità regionale, con tempi di percorrenza dimezzati tra Lugano e Bellinzona (15 anziché 30 minuti) e tra Locarno e Lugano (30 anziché 60 minuti); quest’ultimo collegamento, ricordiamo, sarà diretto, senza più il cambio a Giubiasco.

Le FFS propongono ad ogni cantone di battezzare il nuovo treno con il rispettivo nome. In quest’ambito anche gli storici stemmi cantonali delle locomotive del tipo Ae 6/6 troveranno una nuova sistemazione. Sia le Ae 6/6 sia il Giruno sono esempi delle capacità elvetiche nel campo della costruzione di treni e di locomotive. L’uso di decorare le locomotive con gli stemmi dei cantoni e dei comuni risale ad una tradizione inglese. Nell’ambito di festose cerimonie, a suo tempo ogni cantone aveva battezzato la «propria» Ae 6/6. Dei 29 Giruno, tre esemplari porteranno i nomi San Gottardo, Sempione e Monte Ceneri, mentre i restanti 26 i nomi dei cantoni svizzeri. Nel corso dei prossimi mesi seguiranno così altri battesimi del nuovo treno; il 31 agosto sarà battezzato il Giruno «Uri», il 26 settembre il «Thurgau», il 23 novembre il «Zürich» e a dicembre, sempre in Ticino, il Giruno «Monte Ceneri».

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