White Turf St Moritz 2022

Horses

White Turf St. Moritz 2022 – 114 Anni di gare di Ippica sulla neve

Quest’anno a differenza degli ultimi anni ci sono state condizioni ottimali per l’allestimento delle strutture per ospitare l’White Turf.  Il lago di St. Moritz è gelato da molto tempo e adesso è coperto da uno spesso strato di ghiaccio. Le gare si succederanno per tre weekend dal 6 febbraio al 20 febbraio. Lo spettacolo culminerà con l’82° Gran Premio Longines

L’White Turf, è un evento unico, esclusivo che si ripete ogni anno dal 1907. Emozionanti corse di cavalli,  musica vivace e mostre d’arte, il tutto  si svolge sotto il sole invernale sul lago ghiacciato tra le montagne innevate di St Moritz. Questo esclusivo evento non è solo uno Champagne on ice per pochi privilegiati, ma un evento annuale in cui si incontrano proprietari di cavalli da corsa, allenatori e fantini da tutto il mondo, oltre ad essere un appuntamento imperdibile nel calendario per gli abitanti dell’Engadina. La manifestazione attira oltre 35.000 visitatori Un appuntamento imperdibile per chi ha una passione per le corse, o vuole semplicemente trascorrere una giornata indimenticabile  in un ambiente invernale spettacolare.

 

 

 

 

 

 

Approvazione stalloni KWPN uno spettacolo a cinque stelle

L’approvazione stalloni della razza KWPN si tiene da anni nella Brabant Halle di ’s-Hertogenbosch. Nelle quattro giornate provano ad aggiudicarsi l’approvazione come stallone da riproduzione esemplari di tre anni sia da salto sia da dressage. Venerdì e sabato viene dato spazio anche ai giovani aspiranti stalloni delle razze del cavallo gelderland e agli spettacolari tuigpaarden, due razze nell’ambito del KWPN .

Metodo di approvazione per il cavalli da salto e da dressage

L’approvazione stalloni per la razza KWPN si svolge in diverse fasi. La prima fase si svolge a dicembre del secondo anno di età dei soggetti, ad Ermelo. Gli stalloni vengono giudicati dalle giurie specifiche a seconda della disciplina , salto o dressage. La giuria, giudica gli stalloni sull’asfalto per giudicare l’aspetto morfologico e la correttezza anatomica. Qunibdi i soggetti vengono visti in libertà per valutare tra l’altro i movimenti e l’equilibrio. I cavalli da salto vengono giudicati su un ulteriore esercizio in libertà per le loro qualità di saltatori, mentre i cavalli da dressage, da quest’anno, devono presentarsi una seconda volta ad Ermelo per essere valutati durante il lavoro alla corda.

Foto: KWPN – KWPN stallion show 2020

Gli stalloni che superano questa prima fase vengono ammessi ad una seconda fase, dopo aver superato le valutazioni veterinarie. La seconda fase si tiene alla fine di gennaio nella Brabant Halle di ‘s- Hertogenbosch, i candidati sono nel terzo anno di età. In questa fase i soggetti vengono valutati in libertà, inoltre viene valutato anche la loro genealogia.

Prima di acquisire il titolo definitivo di stalloni approvati i cavalli, dopo ulteriori accertamenti veterinari, devono presentarsi nuovamente ad Ermelo per il testaggio sotto la sella,

Gli stalloni ammessi al testaggio sotto la sella possono essere sottoposti alla prova entro la primavera del quarto anno di età. I testaggi si svolgono al centro KWPN di Ermelo, ogni anno due volte, in primavera ed autunno.

I cavalli possono essere sottoposti, a discrezione del proprietario, ad un testaggio della durata di 21 o di 35 giorni. Alla fine di questo periodo viene fatta la valutazione definitiva nella quale viene deciso se il cavallo sia approvato come stallone da riproduzione.

Gli stalloni approvati dovranno obbligatoriamente partecipare al circuito di gare riservate agli stalloni (3 selezioni ed una finale) durante i due anni successivi all’approvazione.

 

Aspiranti stalloni- salto ad ostacoli

Quest’anno il 29 e il 30 gennaio hanno occupato il campo di ‘s- Hertogenbosch i giovani aspiranti stalloni per la disciplina del salto ad ostacoli.

Ottantacinque i concorrenti, prodotti con le migliori linee di sangue, presentati alla giuria presieduta da Cor Loeffen dai migliori preparatori olandesi . Tra questi ne sono stati approvati 39, e 5 sono stati premiati.

Foto: KWPN – KWPN stallion show 2020

Nella giornata di mercoledì è spiccato per le sue qualità lo stallone Zangersheide Defender VDS Z, figlio del fuoriclasse Dominator 2000 Z e da una mamma figlia di Padinus x Calvados. Purtroppo questo soggetto non è potuto essere premiato, in quanto non marchiato KWPN, ma Zangersheide. Anche l’unico stallone premiato della giornata, il figlio di Cornet Obolensky da una mamma Indoctro x Lux, di proprietà del rinomato stalloniere VDL Stud ha attratto l’attenzione del pubblico.

 

Nella giornata di giovedì sono stati ben quattro gli stalloni premiati dalla giuria tra i quali a spiccare è stato Monsieur VDL, figlio di Inaico VDL x Emilion, di proprietà anche lui del VDL Stud.

 

Aspiranti stalloni- dressage

Quarantacinque sono in tutto gli stalloni da dressage che avranno accesso al testaggio stalloni. La giuria, presieduta da Bart Rutten, di questi 45 soggetti ne ha premiati ben sei, tre nella giorna

Foto: KWPN – KWPN stallion show 2020

ta di venerdì e tre nella giornata di sabato. La giornata di venerdì oltre trai i 32 stalloni approvati si è distinto il numero 550 Mclaren (Totilas x De niro x Sandro Hit), il quale a rammarico della giuria, non è potuto essere premiato, in quanto non nato in Olanda. La stessa sorte anche per il catalogo numero 554 Glock’s Vittorio (Vivaldi x Bon Bravour x Rosario) il quale ha colpito la giuria, ma non è potuto essere premiato a causa della sua provenienza straniera. Quest’ ultimo aveva già partecipato a novembre all’approvazione stalloni Hannoveraner a Verden Aller in Germania, dove era stato insignito del titolo di stallone premiato. In questa sede lo stallone è stato acquistato dal suo attuale proprietario Glock HPC per la modica somma di 720.000 euro. La giuria ha dimostrato dia avere fiducia nel giovane stallone Total US, di quattro figli presentati all’approvazione, ben tre sono stati approvati per essere presentati al testaggio.

 

Nella giornata di sabato, Toto Jr. e Desperado i due padri che forniscono il maggior numero di stalloni approvati per passare al testaggio. La giuria penalizza palesemente i figli di Daily Diamond, dei cinque presentati, solo uno è stato fatto passare alla fase successiva.

 

L’asta stalloni – KWPN select sale

Nella giornata di giovedì, subito dopo la fine dell’approvazione per i soggetti da salto ha avuto luogo l’asta di alcuni di loro. Con grande stupore l’unico stallone premiato in asta, il numero 66 Mr Cornet VG (Cornet Obolensky x Indoctro), di proprietà del VDl stud, non è stato venduto davanti ad un’offerta di 95.000 euro. A conseguenza di ciò, il prezzo più alto è stato quello del numero 179 Mcho Man (Kannan x Numero Uno), acquistato dallo stalloniere olandese Sjaak van der Lei (1/3) insieme ai suoi partner Groupe France Elevage (2/3), che si sono aggiudicati il giovane soggetto per 72.000 euro. Altri quattro stalloni sono stati aggiudicati ad un prezzo superiore o uguale a 30.000 euro, i restanti stalloni per un prezzo tra i 12.000 e i

30.000 euro.

Foto: KWPN – KWPN stallion show 2020

Sabato, al termine dell’approvazione si è tenuta l’asta degli stalloni da dressage. Il top d’asta è stato acquistato, senza sorpresa alcuna dallo stalloniere e cavaliere Danese Andrea Helgstrand. Si tratta dello stallone Morricone VDT (Glock’s Toto Jr. x Ferro x Calypso I).

Helgstrand, ha acquistato alcuni giorni dopo l’asta anche lo stallone Mclaren che, come precedentemente detto, aveva attirato l’attenzione di molti durante l’approvazione.

Altri quattro soggetti sono stati venduti per una cifra superiore ai 50.000 euro, il che rende questa edizione dell’asta un’edizione molto positiva.

 

Due serate dedicate allo sport

Nella serata di venerdì si è tenuta la finale della gara stalloni, per la quale si sono qualificati gli stalloni che nel 2019 avevano 4, 5 e 6 anni. Alla fine della serata di sono contesi il titolo del gran premio gli stalloni più adulti su un’altezza di 1.40- 1.50m. A vincere questa categoria il formidabile Willem Greve in sella al fantastico stallone Grandorado TN (Eldorado van de Zeshoek x Carolus II), il quale ha dimostrato ampiamente di avere moltissima forza, per superare senza difficoltà gli ostacoli del percorso realizzato dal direttore di campo Quintin Maerten. Willem Grewe non solo si p aggiudicato la prima posizione con Grandorado in un tempo di 36.85 secondi, ma si è anche posizionato secondo con un altro stallone figlio di Eldorado van de Zeshoek, Highway M TN con un tempo di 37,32 secondi. In terza posizione Ben Schröder con un ennesimo figlio di Eldorado van de Zeshoek, Grodino in un tempo di 37.75 secondi. Eldorado van de Zeshoek si è con questo autonominato Re della serata. Dopo aver ricevuto la sera stessa il titolo di predikaat hengst, tre suoi figli gli hanno fatto onore.

Foto: KWPN – KWPN stallion show 2020

A vincere il circuito riservato ai cavalli di quattro anni è stato lo stallone Kliksem (Carrera VDL x Ginus) sotto la sella della giovane Michelle Dijkerman, che da alcuni mesi a questa parte monta per le scuderie del fuoriclasse olandese Marc Houtzager. A dominare il circuito degli stalloni di cinque anni Je suis equus Tame, per il quale la finale non è stata fortunata, ma i suoi ottimi risultati durante il circuito gli hanno permesso di ottenere la vittoria. A distinguersi tra i sei anni Inaico VDL sotto la sella del giovane inglese Alex David Gill.

Nelle gare riservate ai giovani stalloni da dressage nella giornata di sabato a vincere la classe l’imponente Glock’s King Karim (Glock’s Toto Jr. x Painted Black) sotto la sella di Hans Peter Minderhoud con un punteggio per l’impressione generale di 9.5. La classe M è stata vinta dallo spettacolare Jameson RS2 (Blue Hors Zack x Negro) sotto la sella della sua giovane amazzone Marieke van der Putten che ha ottenuto il punteggio massimo (10) per il suo spettacolare galoppo. Con sette punti di vantaggio sui suoi avversari lo stallone Imposantos (Wynton x Krack C)si è posizionato al vertice della categoria Z/ZZ.

 

Jumping Amsterdam, sport, passione ed intrattenimento per tutti i gusti.

Il concorso internazionale che si tiene già da 61 anni ad Amsterdam, ospita una tappa di coppa del mondo per le discipline del dressage e del salto ad ostacoli, diversi programmi di intrattenimento per grandi e piccini e coinvolgenti serate.

Il meglio dell’equitazione internazionale si riunisce ogni anno ad Amsterdam, per regalare al caloroso pubblico tre giornate di sport ai massimi livelli. Tra i numerosi spettatori del concorso, a fare visita c’è sempre la Principessa Beatrice, appassionata di equitazione e sfegatata sostenitrice dei cavalieri olandesi. Quest’anno ha presenziato al concorso durante il Gran Premio di salto ad ostacoli, tenutosi il sabato sera.

 

Il dressage, Werth confermata regina ad Amsterdam

Nelle giornate di venerdì e sabato si sono contesi il titolo i migliori cavalieri della scena internazionale della disciplina del dressage. Il binomio composto dall’amazzone tedesca Isabell Werth in sella a Weihegold

Isabell Werth (GER) – Weihegold OLD
© FEI/DigiShots

OLD ha vinto per la quinta volta consecutiva la tappa di coppa del mondo che si tiene ad Amsterdam. Non solo si è aggiudicata il gran premio di venerdì, ma anche la prova di freestyle di sabato. Venerdì si è piazzata in seconda posizione la campionessa olimpionica in carica, l’amazzone inglese Charlotte Dujardin in sella a Mount St John Freestyle, seguita dall’amazzone olandese Emilie Scholtens insella allo stallone KWPN Desperado N.O.P.. Nella giornata di sabato alle spalle della regina del dressage si è piazzata nuovamente l‘inglese Dujardin, seguita questa volta dal cavaliere olandese Edward Gal in sella allo stallone DWB Glock’s Zonik N.O.P..

 

Salto ad ostacoli, l’Olanda difende i suoi colori in casa

Per quanto riguarda la disciplina del salto ad ostacoli, da qualche anno a questa parte il direttore di campo è il formidabile Louis Konicks, affiancato dal suo braccio destro Quintin Maertens. I due hanno regalato al pubblico tre giorni di sport ai massimi livelli con i loro percorsi eccezionali. I loro percorsi sono rinomati per la loro tecnicità selettiva che regala momenti di sport eccezionale, nel rispetto per i cavalli.

I migliori cavalieri al mondo hanno affrontato i loro percorsi in questi tre giorni. Nelle tre gare grosse sono riusciti a selezionarsi per il barrage 10 cavalieri nella prima giornata, 11 nel gran premio e 9 nella coppa del mondo, numeri che dimostrano l’estrema qualità dei percorsi. Nel premio Telegraf della giornata di venerdì ha ottenuto la vittoria il cavaliere tedesco Marcus Ehning in sella allo stallone Westfalen A la carte NRW il quale, grazie a delle girate spettacolari, ha ottenuto un tempo di 31.10 secondi, in seconda posizione il tedesco Philipp Weishaupt in sella a Coby, con un tempo di 36.12 secondi, seguito dal suo compagni di scuderia, il giovane Eoin McMahon, il quale ha ottenuto la terza posizione con il suo Chacon , in un tempo di 37.93 secondi. I due cavalieri montano per i colori delle scuderie del cavaliere tedesco Ludger Beerbaum.

Nel Gran Premio Anemone powered by Stoeterij Sterrehof della giornata di sabato il campione tedesco Marcus Ehning, nuovamente in sella al suo stallone A la Carte NRW, ha occupato la seconda posizione con un tempo di 29.69 secondi, a superarlo è stato il velocissimo campione francese Julien Epaillard, il quale, ultimo ad entrare in campo, ha completato il percorso, in sella al suo Toupie de la Roque, in un tempo di 29.58 secondi. Al terzo posto l’amazzone inglese Holly Smith, che in sella a Denver ha ottenuto un tempo di 31.06 secondi. Quest’ultima è stata nominata migliore amazzone del concorso, titolo che si è già aggiudicata durante concorso di London Olympia, tenutosi il dicembre scorso.

Nella giornata di domenica si è aggiudicato la tappa di coppa del mondo il pluricampione olandese Marc

Marc Houtzager (NED) – Sterrehof’s Dante
© FEI/DigiShots

Houtzager in sella al castrone di 12 anni Sterrehof’s Dante con un tempo di 34.05 secondi nel barrage, quasi un secondo in meno del suo amico Harrie Smolders, il quale si è piazzato in seconda posizione in sella a Monaco, seguito dal giovane belga Pieter Clemens al terzo posto in sella a Quintini con un tempo di 35.18 secondi. Neanche due i secondi a separare i primi cinque cavalieri, in quinta posizione si è piazzato fuoriclasse tedesco Marcus Ehning in sella a Calanda, con un tempo di 35.95 secondi. Quest’ ultimo ha ottenuto il premio di miglior cavaliere del concorso con le sue eccezionale prestazioni di questo fine settimana.

Durante la conferenza stampa i cavalieri hanno dichiarato che a rendere speciale il concorso di Amsterdam è l’atmosfera, l’impegno di tutte le persone coinvolte nell’organizzazione, la qualità dei materiali e naturalmente i fantastici percorsi di Louis Konicks. Tutti questi aspetti insieme permettono di portare lo sport ad un livello superiore, attraverso l’energia che forniscono ai cavalieri, che si sentono di piter raggiungere l’irraggiungibile e venir gratificati dal supporto del pubblico. Il cavaliere olandese Houtzager ci tiene anche a ringraziare la sua groom Madeleine che lo accompagna da molti anni e nel 2019 ha vinto il premio di miglior groom al mondo (FEI best groom award by Cavalor). Non da dimenticare il suo sponsor che lo supporta de 15 anni, Stoeterij Sterrehof, grazie al quale a potuto raggiungere i massimi livelli.

 

L’organizzazione, insieme verso il successo

Il concorso di Amsterdam negli ultimi anni ha acquisito sempre più prestigio, dallo scorso anno ospita anche la tappa di coppa del mondo della disciplina del salto ad ostacoli. Il team di professionisti e di volontari alle spalle di questo concorso è molto consolidato e in gran parte attivo durante questa manifestazione da molti anni. Questo rende il Jumping Amsterdam speciale. Il presidente del consiglio direttivo del comitato organizzativo di questo eccezionale concorso, Paul Riemens, si dichiara soddisfatto del livello raggiunto e conferma di voler mantenere questo livello, o meglio migliorarlo il prossimo anno. Per lui è un elemento fondamentale per poter mantenere la partecipazione dei migliori cavalieri al mondo e poter regalare sport ai massimi livelli ai fedeli spettatori di questa storica manifestazione olandese.

 

Olivier Philippaerts: passione, dedizione, lavoro di squadra e successo.

Olivier è il fratello gemello di Nicola, i due primogeniti del pluricampione belga Ludo. Tutti e quattro i figli di Ludo fanno salto ad ostacoli a livello internazionale con grande successo. Il segreto per il successo: supportarsi a vicenda.

Durante il concorso internazionale di Maastricht (NED) abbiamo fatto due chiacchere con il giovane e talentuoso Olivier Philippaerts. Per la famiglia Philippaerts il concorso di Maastricht è un appuntamento immancabile, per loro è quasi come giocare in casa, infatti la loro scuderia si trova subito oltre il confine, in Belgio, a circa mezzora dalla location del concorso. Quest’anno presenti Olivier (26) e Thibault (18) nel concorso 4* e il fratellino Anthony (16) nel concorso 1*, mentre il gemello Nicola, da poco rientrato dall’infortunio di Agosto, era occupato sui campi di gara della tappa di coppa del mondo di Verona.

La famiglia

Ludo Philippaerts è stato un pluricampione del salto ad ostacoli belga (quattro volte medaglia ai giochi Olimpici), lui ha ereditato la passione dei cavalli dal padre e a sua volta l’ha trasmessa ai figli.

Fin da piccoli i fratelli Philippaerts hanno montato a cavallo. Olivier ci racconta che lui all’inizio l’ha combinato con altri sport, mentre ad un certo punto della carriera, circa all’età di 12 anni, ha scelto di concentrarsi solo sul salto ad ostacoli. Avere sufficienti cavalli di qualità per tutti non è facile, ma con il supporto del papà e la sensibilità di scambiarsi i cavalli a vicenda a seconda di quello con cui ognuno di loro riesce a costituire il binomio migliore, riescono ad avere un parco cavalli che permette a tutti loro di raggiungere ottimi risultati ai massimi livelli.

Non solo il papà li supporta, ma la mamma Veronique è la loro più grande fan, e a sua volta monta a cavallo, ma nella disciplina del dressage.

La famiglia Philippaerts vive del business dei cavalli. Allevano circa diesi cavalli all’anno che fanno crescere nello sport e comprano giovani cavalli di qualità che allenano per poter raggiungere i massimi livelli. Tutti i cavalli con cui hanno raggiunto il successo sono stati prodotti del loro addestramento. Per la famiglia Philippaerts il rapporto con il cavallo è molto importante, non ostante a volte anche i migliori soggetti debbano essere venduti per mantenere il business attivo, è fondamentale che il cavaliere instauri un buon rapporto con il cavallo e che lo conosca a fondo, di modo da poter fare un buon lavoro di squadra. Questa la filosofia che ha portato al successo la famiglia Philippaerts.

Olivier

Il cavallo più importante della carriera di Olivier è lo stallone H&M Cabrio van de Heffinck, ritirato dallo sport a dicembre 2017, all’età di 15 anni. Con il figlio di Cassini I x Calato Olivier ha raggiunto il risultato più importante della sua carriera, la vittoria del gran premio di Spruce Meadows nel 2012. Olivier aveva soli 19 anni ed è fino ad oggi ancora il cavaliere più giovane ad aver vinto quel gran premio. Quell’anno in terza posizione il padre Ludo, il che rende la vittoria ancora più emozionante.

Olivier Philippaerts H&M Extra

Il rapporto con la famiglia per Olivier è molto importante, ci racconta che a casa si supportano l’un l’altro e che in concorso si supportano a vicenda, ma sono anche rivali sul campo. Il sogno più grande per Olivier è di partecipare ai giochi olimpici. Tokio è l’obiettivo del prossimo anno. Il team belga ha dimostrato di essere in un momento molto positivo, ci sono cavalieri molto forti e cavalli di grande qualità. I cavalieri della squadra belga sono molto legati tra di loro, si supportano a vicenda e creano un vero spirito di squadra, questo li rende così forti. “Il rapporto che c’è all’interno della squadra”, ci dice Olivier, “è unico, siamo amici e ci supportiamo”. Sicuramente l’alto livello all’interno del team belga rende difficile essere selezionati per la squadra per Tokio, Olivier farà del suo meglio per essere in piena forma e cercare di essere selezionato per difendere i colori del Belgio a Tokio. Il cavallo con cui Olivier vorrebbe competere ai giochi olimpici è H&M Extra (stallone KWPN di dieci anni Berlin x Hertbreaker), il quale insieme a H&M Legend of Love, cavallo con cui Olivier ha raggiunto il maggior numero di risultati, è uno dei cavalli di punta di Olivier del momento. Il suo desiderio più grande sarebbe di poter essere in squadra insieme al fratello Nicola.

Olivier Philippaerts H&M Legend of Love

Per il futuro Olivier ci rivela di avere a casa un paio di cavalli di otto anni molto promettenti che potranno diventare i suoi cavalli di punta, raggiunta la maturità corretta.

Per Olivier le caratteristiche principali per un cavallo di qualità sono predisposizione e mentalità. “Un cavallo può avere tutta la forza del mondo”, ci dice Olivier, “ma se non ha la mentalità e la voglia di fare ciò che deve, è inutile. Cero la qualità è importante, ma senza testa non serve a nulla.”

 

 

CHI di Ginevra non c’è nulla di meglio

Il concorso ginevrino è stato eletto da cavalieri e dal pubblico il miglior concorso di salto ad ostacoli indoor ed outdoor dell’anno. Ginevra ha già vinto questo premio nel 2011. Già quattro volte aveva vinto il titolo come miglior concorso di salto ad ostacoli indoor dell’anno e dal 1994 lo si trova sempre nella top 2 dei concorsi di salto ad ostacoli.

Il CHI di Ginevra è stato nuovamente eletto come miglior concorso al mondo.

Il concorso internazionale ginevrino ha regalato anche quest’anno grandi emozioni a tutti gli appassionati

CHIG_Remise de Prix année Hippique
Bilder CHI Genf – Joseph Carlucci + scoopdyga.com.

di equitazione e a tutti i supporter degli atleti svizzeri.

Quando un atleta svizzero fa il suo ingrasso in campo, i supporter si fanno sentire! Le tribune sono accuratamente addobbate dai fan con bandiere e striscioni di ogni genere. L’entusiasmo e l’atmosfera sono unici.

I cavalieri svizzeri ci tengono molto a dare il massimo durante questo evento e a non deludere le attese dei loro fan.

Quest’anno non solo il concorso di Ginevra ha vinto il premio di miglior concorso dell’anno, ma anche il cavaliere svizzero Steve Guerdat è stato premiato come miglio cavaliere dell’anno.

I due momenti highligt per quanto riguarda la disciplina del salto ad ostacoli sono stati venerdì sera 13.12, quando si è tenuta la Rolex JIRC Top Ten Final e domenica pomeriggio quando ha avuto luogo il gran premio.

Rolex JIRC Top Ten Final

Il numero uno della Top Ten Final dello scorso anno, Steve Guerdat ha cercato con il fedele Alamo di

Farrington Kent (USA) Austria 2 Bilder CHI Genf – Joseph Carlucci + scoopdyga.com.

contendere il titolo. Purtroppo nel secondo round i due hanno fatto un errore, che li ha portati a coprire il quinto posto in classifica. Dopo di lui l’altro elvetico presente in questa categoria, il campione europeo Martin Fuchs, il quale in sella a Silver Shine ha commesso un errore sia nel primo che nel secondo round. Vincitore di questa categoria è stato l’americano Kent Farrington in sella alla velocissima Austria 2, la figlia del rinomatissimo stallone Casall. Al secondo posto il giovane irlandese Darragh Kenny in sella a Romeo 88, il quale è entusiasta della sua seconda posizione alla sua prima partecipazione alla Top Ten Final. Al terzo posto il tedesco Christian Ahlmann in sella allo stallone Clintrexo Z. Il cavaliere tedesco dichiara che l’errore sul tempo del primo giro è stato un suo errore e che il cavallo ha saltato in entrambe i giri in maniera eccezionale.

Rolex Grand Prix

La gara conclusiva di questo straordinario concorso parte della Rolex Grand Slam è il Rolex Grand Prix, il quale si è tenuto domenica pomeriggio. Prestigiosissimi binomi hanno preso parte al gran premio, alcuni di questi avevano anche già vinto dei gran premi del Rolex Grand Slam. Il percorso ideato dai due top direttori di campo Gérard Lachat (SUI) e Louis Konickx (NED) ha dato filo da torcere anche ai top del mondo.

Come vi ricorderete, cari lettori, dopo la sua vittoria ai campionati europei di Rotterdam, abbiamo avuto il piacere di fare una breve intervista al giovane Martin Fuchs, il quale ci aveva rivelato di voler dare una breve pausa al suo fedele Clooney, dopo il concorso di Calgary, per lavorare alla vittoria del gran premio di

Fuchs Martin (SUI) Clooney 51 Bilder CHI Genf – Joseph Carlucci + scoopdyga.com.

Ginevra. Detto fatto, il vincitore 2019 è lo svizzero Martin Fuchs in sella al suo fedele Clooney. I due hanno avuto una stagione eccezionale incoronata dal titolo europeo, ed ora la vittoria in casa di un gran premio così rinomato. Al secondo posto si è posizionato il cavaliere inglese Scott Brash, in sella ad Hello Senator. Il cavaliere inglese era già stato sabato sera sotto le luci dei riflettori, durante il congedo dai campi di gara del suo spettacolare Hello Sanctos, con il quale Brash era riuscito nel 2015 a vincere il bonus di 1.000.000 di euro ed il titolo del Rolex Grand Slam of Showjumping, vincendo tre dei quattro gran premi di questo circuito: Ginevra, Aquisgrana e Spruce Meadows. Brash è stato fino ad ora l’unico cavaliere ad aggiudicarsi questo rinomato titolo.

Al terzo posto si è piazzato il cavaliere belga Jerome Guery, in sella al suo stallone Quel Homme de Hus. Lo svizzero Steve Guerdat, in sella a Bianca ha dato il tutto per tutto per raggiungere l’amico e rivale Fuchs, ma purtroppo il tempo sul suo cronometro è stato sufficiente solo per una quinta posizione.

 

Quartetto olandese al vertice del gran premio di Maastricht

Schuttert, van Asten, van der Vleuten e Greve lasciano la concorrenza internazionale alle spalle al concorso internazionale 4* di Maastricht, Olanda.

Oggi, domenica 10 novembre 2019 si è concluso il concorso internazionale 4* di Maastricht. Il direttore del concorso Frank Kemperman, si è espresso soddisfatto dell’affluenza del pubblico, 22.000 visitatori, il 10% in più dell’anno passato. Il salto di qualità da 3* a 4* e l’abbinamento con la coppa del mondo di driving hanno portato grandi vantaggi al concorso, inoltre sono stati fatti grandi investimenti di modernizzazione. Per l’organizzazione del Jumping Indoor Maastricht (JIM) è importante poter soddisfare non solo il pubblico, ma anche i cavalieri, ogni suggerimento viene tenuto da conto per poter soddisfare le necessità ed aspettative di tutti.

Philippaerts ancora al top

Nella giornata di oggi i fratelli Philippaerts hanno confermato il loro stato di forma dei giorni precedenti durante il JIM. Unico assente il gemello Nicola, il quale si trovava a Verona a competere presso il CSI-W 5* .

Il sedicenne Anthony si è piazzato in terza posizione durante la finale dello small tour del CSI 1* con il castrone di soli sette anni Ziggy vd Kattevennen Z. Il secondogenito Thibault si è piazzato nel gran premio Longines Throphy Grand Prix of Maastricht in settima posizione con un doppio netto in un tempo di 39,56 secondi, in sella al castrone di nove anni Krapuul F.

Il primogenito Olivier, gemello di Nicola,  si è piazzato nella 1.45 m a tempo in prima posizione in sella alla femmina di otto anni Freesby de v. (R.O).

Gran Premio tutto in arancione

Trentasei i partenti nel gran premio Longines Throphy Grand Prix of Maastricht, provenienti da undici diverse nazioni. I binomi olandesi sono riusciti a portare onore ai colori della loro bandiera in patria. Infatti la prima, seconda, terza e quarta posizione sono andate a binomi olandesi, seguiti in quinta e sesta e settima posizione da tre binomi belgi, quindi della nazione confinante.

Dieci i binomi qualificatosi per il barrage. Primo ad entrare in campo il giovane belga Thibault Phlippaerts che porta a termine il percorso senza errori in un tempo di 39,56 secondi, con il quale si aggiudica la settima posizione. Dopo di lui il cavaliere belga Frederic Vernaet che con l’affascinante stallone Dieu Merci van T&L si aggiudica la sesta posizione con un percorso netto in 39,06 secondi, seguito dalla sua connazionale, l’amazzone Annelies Vosselmans, la quale con un tempo di 37,14 secondi si posiziona, in sella a Wilandro 3, al quinto posto.

Il cavaliere Willem Greve è il primo dei cavalieri olandesi ad entrare in campo nel barrage. Insieme alla sua fedele compagna di gara Zypria S, dalla quale ha grande aspettative per l’anno olimpico 2020, conclude il percorso con un tempo di 36.29 secondi, che saranno sufficienti per la quarta posizione. Il cavaliere olandese successivo a scendere in campo è Leopold van Asten, in sella alla femmina di dodici anni VDL Groep Miss Untouchable. Leopold ci racconta che la cavalla è tornata sui campi di gara settimana scorsa a Lier, dopo un periodo di vacanza. Dopo la giornata poco soddisfacente di venerdì ha scelto di montarla ieri nella categoria di 1.45 m, per darle fiducia e poter partecipare bene al gran premio della giornata di oggi. Insieme concludono il percorso in 35.48 secondi, che saranno sufficienti per la seconda posizione, della quale il cavaliere olandese dice essere molto soddisfatto.

Dopo di lui a scendere in campo il connazionale Maikel van der Vleuten, il quale aveva alle spalle due soddisfacenti giornata di gare, ancora oggi piazzatosi in terza posizione nella categoria precedente al gran premio, in sella a femmina di dieci anni Canisha Z. Durante il gran premio, in sella al giovane castrone i nove anni Beauville Z, porta a termine il barrage in un tempo di 35.51 secondi che gli garantiscono la terza posizione. Maikel ci racconta che Beauville Z è nelle sue scuderie da un paio di anni, comprato che partecipava alle gare di 1.30/1.35m nazionali, il cavallo ha dimostrato grande intelligenza e voglia di apprendere ed è riuscito a crescere molto nell’ultimo periodo e a formare un buon binomio insieme a Michael. Alla domanda di perché avesse scelto Beauville Z invece di Verdi TN, Maikel risponde che con entrambe i cavalli avrebbe avuto le stesse opportunità di un buon risultato e di voler partecipare con Verdi TN ai Play Off che si terranno a Praga dal 21 al 24 novembre 2019.

Ultimo cavaliere olandese ad entrare in campo è Frank Schuttert, il pupillo del pluricampione belga Jos Lansink. Frank in sella allo stallone di dieci anni Queensland E, di proprietà di Jos Lansink, si aggiudica la prima posizione in un tempo di 35.31 secondi. Per Frank una vittoria speciale, in quanto la mattina il padre Jan aveva vinto la finale de Big Tour del CSI 1* in sella al castrone di otto anni George Z.G., quindi una giornata di successo per la famiglia Schuttert.

Queensland E è sotto la sella di Frank da marzo del 2019, ha dimostrato di avere tutti i mezzi per poter competere ai massimi livelli ed ha già ottenuto dei buoni risultati tra cui, oltre al gran premio di oggi, il percorso netto nel famoso gran premio di Calgary. Il programma per Queensland E è di partecipare ai play off di praga dal 21 al 24 novembre prossimi.

 

Il direttore di campo Louis Konickx si dichiara soddisfatto del percorso ma ammette che avrebbe preferito vedere accedere meno cavalieri al barrage. Ci confida che si sarebbe aspettato più errori nella gabbia, dove aveva creato un gioco di colori particolari, e sugli ostacoli 4-5 e 6.  “Purtroppo”, ci dice Louis, “ non sempre ciò che costruisci nel percorso funziona come te lo saresti aspettato. Ma nel complesso sono contento del risultato ottenuto”.

 

JIM regala due prime giornate di gara sensazionali

 Si è conclusa oggi la seconda giornata di gare al Jumping Indoor Maastricht, entrambe le giornate hanno offerto momenti di grande emozione per gli appassionati degli sport equestri, non solo nel  salto ad ostacoli, ma anche nel driving.

 Sia nella giornata di ieri che nella giornata di oggi si è svolta la qualifica per il gran premio di salto ad ostacoli che si terrà nella giornata di domani, domenica 10 novembre. Il percorso di entrambe le qualifiche era un percorso di selezione di 1.50m con barrage, pensato dall’eccezionale direttore di campo di fama internazionale Louis Konickx.

Vincitore, in entrami i giorni, della qualifica per il gran premio è stato il cavaliere olandese Henk van de Pol, in sella al castrone di soli nove anni Looyman Z (Numero Uno x Wellington), i due sono stati in grado in entrambe le giornate di portare a termine il percorso netto più veloce nel barrage.

IL giovane Maikel van der Vleuten,  ieri si è piazzato secondo in sella a castrone Zangersheide di nove anni Beauville Z ed oggi terzo in sella al suo fedele compagno di gara, lo stallone di diciassette anni Verdi TN.

Il momento più emozionante della giornata é stato quello in cui Michael ha potuto condividere la terza posizione con il padre Eric, in sella al castrone KWPN di undici anni Djoost Again. I due hanno portato a termine il barrage con un percorso netto eseguito con un tempo identico, che dimostra il grande legame tra i due cavalieri, che ogni giorno si allenano fianco a fianco e discutono insieme le strategie di gara.

Famiglia Philippaerts, si è messa in evidenza durante questo concorso. Unico a mancare all’appello il gemello Nicola, gli altri fratelli sono tutti presenti, insieme a mamma e papà.

Regala grande emozioni vedere il lavoro di squadra che svolgono e come si supportano l’un l’altro. Nella giornata di ieri si è messo in evidenza il neo diciottenne Thibault, il quale si è piazzato quinto in sella a Lucky Luke de Goedereede nella gara di apertura del CSI 4* (1.40m in due fasi – Roelofsen Horsetrucks Prix) ed ha vinto la gara successiva, di un metro e quarantacinque (De Limburger Prix) in sella a Juvente van de Kakebeek. Anche il fratello minore Anthony si è messo in evidenza durante il il big tour del CSI 1* con una terza posizione di ieri ed una vittoria di oggi, in sella al castrone di nove anni All Right du Genet. Il fratello maggiore Olivier si è piazzato decimo oggi ed ottavo ieri nelle qualifiche per il gran premio di domani, in sella al castrone BWP di dieci anni Hurricane.

Non solo il salto ad ostacoli, ma anche le carrozze hanno regalato grandi emozioni. Nella giornata di oggi si è conclusa la seconda  tappa di coppa del mondo, dopo quella di Lione, con la vittoria del fuoriclasse australiano, basato in Olanda, Boyd Exell, che è stato in grado di aggiudicarsi anche la qualifica della giornata di ieri.  Al secondo posto si è piazzato l’olandese IJsbrand Chardon, seguito dal foglio Bram Chardon, che si è piazzato secondo nella qualifica della giornata di ieri, seguito dal belga Glenn Geerts, che, purtroppo, nella giornata di oggi è finito in ultima posizione.

 

Campionati del mondo di salto ad ostacoli 2019: venticinque anni che l’allevamento s’incontra con lo sport a Zangersheide.

Da venticinque anni i campionati del mondo di salto ad ostacoli giovani cavalli vengono organizzati presso le strutture di Zangersheide, a Lanaken, Belgio. In questa occasione allevamento e sport entrano a stretto contatto.

Dal 18 al 22 settembre 2019 si sono tenuti a Lanaken i campionati del mondo di salto ad ostacoli giovani cavalli presso la strutture di Zangersheide. Dalla morte di Leon Melchior, la figlia Judy Ann Melchior affiancata dal compagno Christian Ahlmann si occupa delle strutture ed anche dell’organizzazione di questo eccezionale evento. Ogni anno, in questa occasione, si incontrano allevatori ed atleti di tutto il mondo, è un’opportunità di rivedersi, un appuntamento fisso per tutti gli appassionati.

Oltre ai campionati del mondo vengono organizzati anche eventi di contorno: i campionati assoluti belgi di salto ad ostacoli, l’approvazione stalloni Zangersheide, la Sires of the World e, non ultima l’asta puledri Zangersheide.

Categoria cavalli di 5 anni

Nella prima giornata di gare, giovedì 19 settembre, sono stati 249 i cavalli di cinque anni scesi in gara per conquistare un posto per la finale di domenica 22 settembre. Il secondo giorno si sono presentati alla partenza 244 dei qualificati, alla finale ne sono stati ammessi solamente 46. Riuscire a selezionarsi per la finale è molto complesso, portare a termine con due percorsi netti le giornate di selezione non è una garanzia di poter partecipare alla finale, per questo è necessario portare a termine i percorsi in un tempo competitivo. Il livello dei soggetti che hanno partecipato alla finale di domenica è stato molto alto, vedere dei cavalli di cinque anni cimentarsi nel percorso come dei soggetti con anni di esperienza a livello internazionale è stato molto emozionante. Durante il barrage, gli undici binomi qualificatisi non hanno lasciato nulla al caso ed hanno dato il tutto per tutto. I colori dell’Irlanda sono stati difesi con grande grinta, come ogni anno, da giovani cavalieri con molto talento. Al primo posto si è piazzato il diciottenne irlandese Jason Foley in sella alla femmina, di razza Irish sport Horse, Rockwell RC figlia di Kannan, di proprietà di Sean Cubitt, con il quale Jason collabora da poco. Oltre al proprietario della cavalla, era presente a Lanaken l’allevatore Ronan Byrne. Ronan ci ha raccontato durante la conferenza stampa di aver comprato, gravida, la nonna materna di Rockwell RC anni fa in Svizzera. Si è detto molto soddisfatto del suo acquisto e ci ha confidato di avere a casa un paio di figli di Cardento di due anni dalla stessa linea materna, che sembrano essere molto promettenti.

Al secondo posto si è piazzato il diciannovenne irlandese Michael Pender, già noto a Lanaken per i suoi successi dello scorso anno. Michael, nonostante la giovane età, ha già raggiunto risultati rimarcabili a livello internazionale. Il cavallo con cui ha conquistato la piazza d’onore è lo stallone Oldenburger Chacco Bay, figlio dello stallone Chaccato. Per Michael questa era la prima gara insieme a questo soggetto e, sono stati in grado insieme di brillare. Michael si dice molto soddisfatto della seconda posizione, poiché consapevole che il suo cavallo non fosse il soggetto più veloce.

Al terzo posto l’amazzone inglese Emma Stoker, che da pochi mesi gareggia per i colori delle scuderie del belga Axel Verlooy (Euro Horse BVBA). Si è piazzata terza con la femmina Zangershide Skylandria Z. Emma ci confida che quando Verlooy comprò quasi tutti i cavalli di Townhead Stud, ebbe paura di perdere Skylandria. E’ molto felice di aver avuto l’opportunità di montare per Verlooy e poter continuare a montare cavalli, come la sua amata Skylandria Z.

Categoria cavalli di 6 anni

Sono stati 266 i cavalli che hanno preso parte alla prima qualifica nella giornata di giovedì, di cui quaranta hanno preso parte alla finale e sedici sono stati i binomi in barrage.

Katrin Eckermann e Chao Lee

Ad aggiudicarsi l’oro l’amazzone tedesca Katrin Eckermann, in sella alla femmina Rheinlander Chao Lee, figlia del mitico stallone Comme il Faut e da una madre figlia del leggendario Chacco Blue. Chao Lee è allevata dal padre di Katrin, Otmar Eckermnn, e dall’anno scorso compete sotto la sella di Katrin. Nel 2018 il binomio ha vinto il titolo di Bundeschmpion, durante i campionati tedeschi giovani cavalli di Warendorf. Quest’anno, dopo una stagione di gare di grande successo, s’è aggiudicata nella stessa manifestazione la seconda posizione.

Ora anche il titolo di campionessa del mondo dei cavalli di sei anni. Domanda lecita da parte della platea durante la conferenza stampa: “vendere o tenere?” Katrin risponde con estrema fermezza: “tenere!”. Katrin pensa che questa cavalla le permetterà di ritornare ai massimi livelli dello sport internazionale del salto ad ostacoli. Chao Lee si distingue per il suo eccezionale stile sul salto, inoltre è sempre attenta a non fare errori ed è in grado di fare percorsi molto veloci. Katrin ammette però di non aver mai montato Chao Lee alla velocità con cui l’ha montata durante la finale dei campionati del mondo, e sull’ultima linea ha rischiato il tutto per tutto per vincere l’oro, e la sua fedele compagna di gara, per l’ennesima volta, non l’ha abbandonata.

Al secondo posto di nuovo a tenere alti i colori dell’Irlanda il giovane Michael Pender, questa volta in sella alla femmina, di razza Irish Sport Horse, MHS Cardenta, la quale aveva già partecipato lo scorso anno sotto la sella di un altro cavaliere. Al terzo posto, sotto la sella del belga Jeroen Appelen, lo stallone BWP Nero de Semilly. Quest’ultimo soggetto si è distinto dagli altri per l’eccezionale forza sul salto. Primo a entrare in campo nel barrage e, in grado di mantenere la posizione di testa fino a che non mancavano tre cavalli a fare il loro ingresso nel barrage. Jeroen ci dice di essere molto soddisfatto del suo risultato, sa che il suo cavallo è dotato di molta forza, ma non è uno dei soggetti più veloci.

Categoria cavalli di 7 anni

Marco Kutscher e Policeman

Dei 201 partenti nella giornata di giovedì, quaranta sono stati i cavalli di sette anni che nella giornata di domenica si sono contesi il titolo di campione del mondo. Di nuovo l’Irlanda ha dimostrato la determinazione di cavalli e cavalieri, aggiudicandosi il primo posto con il neo diciassettenne Seamus Huges- Kennedy, artefice di questo eccellente risultato, in sella alla femmina, di razza Irish Sport Horse, Cuffesgrange Cavadora. Seamus tiene in particolar modo a questa cavalla perché con la madre ha vinto innumerevoli gare internazionali nelle categorie Pony. Il cavaliere brasiliano Victor Marino Luminati, in sella allo stallone Zangersheide Cipollini Second Life Z, ha conquistato il secondo posto. Cipollini Second Life Z è stato acquistato da Victor Marino Luminati da puledro direttamente dal suo allevatore. Il cavaliere brasiliano, di recente, si è stabilito in una scuderia, dove ha affittato alcuni box, nelle vicinanze del centro De Peelbergen in Olanda. Adesso al cavallo sarà concessa una breve pausa per raccogliere il seme per le monte quindi tornerà nello sport. Terza posizione conquistata dal cavaliere tedesco Marco Kutscher, che si dice molto soddisfatto di essersi aggiudicato un titolo internazionale dopo tanto tempo. Kutscher ci tiene a sottolinerae che è la seconda volta che partecipa a questa manifestazione con il suo team e desidera ringraziare Judy Ann per l’ottima organizzazione. Ci confida che la decisione di portare Policeman (castrone Hannoveraner figlio di Perigeux) è stata una decisione dell’ultimo momento. E’ un cavallo con molta forza e che non vuole fare errori, gli daranno una pausa di qualche settimana per poi portarlo a fare tre o quattro concorsi indoor prima della fine dell’anno. Il programma per la prossima stagione è di portarlo al livello successivo nelle gare internazionali.

Sires of the World

Come ogni anno si è svolta nell’ambito di questo evento la gara Sires of the World, riservata agli stalloni. A questa categoria hanno partecipato cinquantaquattro stalloni. L’oro è andato al cavaliere olandese Rob Heiligers in sella a Cassius Clay VDV Z, stallone di nove anni figlio di Calvino Z, che come unico percorso netto nel barrage, e un tempo di 50.82 sec. è stato in grado di aggiudicarsi la prima posizione. Al secondo posto il brasiliano Marlon Modolo Zanotelli in sella allo stallone SBS di dieci anni Diesel GP du Bois Madame, ha chiuso il percorso del barrage con un errore ed un tempo eccezionale di 41. 85 secondi. In terza posizione, sotto la sella del cavaliere tedesco Patrick Stühlmeyer, Chacgrano stallone Oldenburger delle scuderie di Paul Scockemöhle, figlio del leggendario Chacco Blue, che ha chiuso il percorso del barrage con un errore ed un tempo di 42.73sec..

Campionato belga assoluto

Durante il campionato belga si sono contesi il titolo nazionale alcuni tra i migliori cavalieri al mondo. L’oro è andato al giovane Jos Verlooy che poche settimane prima si era aggiudicato il titolo europeo a squadre e il bronzo europeo individuale in sella al suo fedele Igor durante i campionati europei a Rotterdam. Questa volta insieme al suo nuovo compagno di gara Varoune, castrone figlio di Verdi, che fino a pochi mesi fa gareggiava a livello internazionale con il nome Oaks Grove’s Vogelfrei sotto la sella del cavaliere tedesco Harm Lahde. Al secondo posto Pieter Clemens, il pupillo di Jos Lansink, in sella al suo fedele compagno di gare Icarus, che già lo scorso anno si erano aggiudicati la terza posizione. Al terzo posto, quest’anno, Wilm Vermeir in sella al castrone di nove anni King Kong d’Avifauna.

Asta puledri

Last but not least l’annuale asta puledri dove sono stati venduti 104 puledri delle migliori linee di sangue, tra cui anche il fratello pieno del compagno di gara dell’amazzone americana Beezie Madden, Darrie Lou, figlio di Tangelo van de Zuuthoeve da una mamma figlia di Nabab de Reve. Acquistato da acquirenti degli Emirati Arabi per 127.000 euro.

 

Christian Kukuk, talento, passione e dedizione: la chiave del suo successo.

Dal sogno di essere un calciatore alla realtà dei vertici dell’equitazione Tedesca. Il giovane cavaliere tedesco, cresciuto in una famiglia di appassionati di equitazione a Warendorf, città culto di questo sport.

Cristian Kukuk è nato a Warendorf nel 1990. Nei primi anni della sua vita non si è interessato all’equitazione. Sia i genitori sia la sorella montavano, ma lui aveva scelto di dedicarsi al calcio, il suo sogno era quello di diventare un calciatore professionista. Oggi è annoverato come uno dei cavalieri tedeschi di maggiore successo.

Christian Kukuk (con Limonchello NT) e Ludger Beerbaum in premiazione a Chantilly

All’età die tredici anni, nel 2003, il padre ebbe bisogno di qualcuno che lo accompagnasse ed aiutasse ai concorsi, questo qualcuno fu Christian. L’esperienza stimolò in lui il desiderio di dedicarsi all’equitazione, abbandonò il calcio ed iniziò a montare a cavallo.

Con il passare degli anni capì di volersi dedicare a questo sport in maniera professionale, e fin da subito disse che se l’avesse fatto, avrebbe voluto farlo solo dal migliore, dal pluricampione e uomo di cavalli Ludger Beerbaum.

Prima di affrontare questa avventura, fece una scuola professionale, per garantirsi un futuro professionale solido, nel caso in cui per un motivo qualunque la carriera sportiva non si fosse svolta secondo le aspettative. Conclusi gli studi, nel 2012, si mise in contatto con Ludger Beerbaum, il quale lo invitò presso le sue scuderie per un colloquio. “Dopo soli dieci minuti di conversazione”, ci racconta Christian, ” Ludger decise di prendermi a lavorare per lui”. Oggi sono sette anni che Christian lavora da Ludger Beerbaum e l’entusiasmo del primo giorno ancora non è svanito.

Christian iniziò sette anni fa come cavaliere per i giovani cavalli, fortunatamente aveva esperienza in questo campo, grazie al fatto che a casa dai suoi genitori c’erano spesso cavalli giovani da montare. Negli anni le qualità ed il talento di Christian furono di giorno in giorno sempre più chiari. Oggi Christian è, insieme a Philipp Weishaupt, il braccio destro di Ludger Beerbaum.

“In scuderia”, ci racconta Christian, “ ognuno ha i suoi cavalli ed il suo team con cui lavorare”. Ludger, Philipp e Christian sono occupati sui più prestigiosi campi gara internazionali, mentre l’amazzone olandese Maud Roosendaal si occupa di portare i cavalli giovani sui campi di gara a livello nazionale, supportata dal cavaliere irlandese Eoin McMahon , il quale compete anche a livello internazionale, e dal cavaliere giapponese Tadahiro Hayashi , il quale è per lo più a casa.

Christian oltre ad essere impegnato sui più prestigiosi campi al mondo, continua ad occuparsi anche dell’allenamento dei giovani cavalli, non solo per necessità, ma anche per piacere.

Fin dall’inizio, già a casa, Christian ha imparato che la base di tutto è il lavoro in piano, e per lui continua

Christian Kukuk lavora in piano Limonchello NT

ad esserlo. Durante la nostra conversazione, ci racconta che la sensazione più bella è quella di quando un cavallo riesce ad imparare una cosa che in un primo momento gli era impossibile realizzare. Christian dedica molto tempo all’allenamento dei cavalli, in particolare al lavoro in piano, dove viene affiancato dall’allenatore Sebastian Heinze.

Se si osserva attentamente Christian durante un concorso, si nota che si distingue dalla maggior parte degli altri cavalieri, durante il riscaldamento nel campo prova, per l’estremo impegno nel lavoro in piano, anche dopo ver fatto il suo ingresso in campo gara, continua a lavorare il cavallo in piano tra i salti e questo gli permette di aver il cavallo perfettamente agli ordini e con un contatto molto regolare durante tutto il percorso. Altra caratteristica specifica di Christian è che terminato il percorso, prima di abbandonare il campo gara, si dedica a riportare il cavallo in perfetto equilibrio e rilassatezza.

Christian Kukuk e Creature (DSP, G, 2011, Colestus x RE Mexico

Tanti sono i cavalli di grande talento che Christian ha il piacere di montare presso le scuderie di Ludger Berbaaum, molti di questi sono stalloni, e talora ha l’opportunità di montare alcuni dei loro figli. Per Christian questa è un’esperienza molto speciale, ci racconta che in molti casi si riconoscono dei comportamenti del padre nei figli, e il fatto di conoscere il padre e montarlo o averlo montato è di grande aiuto nell’addestramento del soggetto giovane.

Christian Kukuk and Limonchello NT (WESTF, 2007, Lord Caletto x Calido I )

Tra tutti i cavalli che Christian ha il piacere di montare, il suo preferito in assoluto è Limonchello NT. Christian conosce questo cavallo meglio di tutti gli altri, ha incominciato a montarlo dai sei anni, adesso il cavallo ne ha dodici. Insieme hanno condiviso molti momenti di grande emozione e successo, ma anche momenti di minor successo, che hanno contribuito alla crescita di entrambi.

Christian Kukuk e Colestus         (WESTF, S, 2006, Cornet Obolensky x Stakkato)

Altro cavallo di eccezionale qualità sotto la sella di Christian è lo stallone Colestus. Come ci racconta Christian, Colestus ha una qualità sul salto e una tecnica che sono uniche, non c’è un altro cavallo con altrettanto talento. Purtroppo i risultati non sono sempre secondo le aspettative, perché il carattere di Colestus è un po’ particolare e la sua qualità a volte è autolimitante, e il cavaliere non riesce sempre ad anticipare le sue insicurezze ed aiutarlo come sarebbe necessario.

Tra i giovani cavalli, è necessario spendere un paio di parole a favore dello stallone BWP di sette anni Mumbai, con cui Christian, tra gli svariati successi di quest’anno, si è qualificato per le finali del campionato del mondo giovani cavalli FEI WBFSH presso le strutture di Zangersheide, a Lanaken, Belgio. Questo cavallo si trova da circa un anno presso le scuderie di Beerbaum, fin dall’inizio la qualità del cavallo

Christian Kukuk e Mumbai ( BWP, S, 2012, Diamant de Semilly x Nabab de Reve)

era intuibile, ma c’era molto lavoro da fare sul piano addestrativo, in particolare del lavoro in piano. “Il cavallo”, ci dice Christian moto fiero, “ ha imparato in un anno cose per cui un altro cavallo avrebbe necessitato più tempo. E’ un cavallo molto intelligente, con voglia di imparare e grande attitudine per il salto. In un anno sono riuscito a lavorarlo in piano, fino ad acquistare un estremo equilibrio ed essere perfettamente agli ordini durante il percorso. Il suo salto è migliorato in maniera esponenziale, i suoi risultati sono molto soddisfacenti”.

Insomma, Christian è un ragazzo di grande talento, con molta determinazione e dedizione per la sua passione. Il suo obiettivo è di poter partecipare a un campionato per i colori della Germania.

Momento di intesa tra Christian Kukuk e Limonchello NT

 

Grand Prix LGCT, Ben Maher ancora re di Roma

Il campione britannico si riconferma ai Marmi con il suo Explosion W davanti al brasiliano Marlon Módolo Zanotelli con VDL Edgar M (0/0-39.20″) ed il tedesco Ludger Beerbaum con Cool Feeling (0/0-39.39″).

In una cornice di pubblico senza precedenti il Gran Premio del Longines Global Champions Tour di Roma ha incoronato per il secondo anno consecutivo il britannico Ben Maher su Explosion W (0/0-38″76) al termine di un combattutissimo barrage. Sul podio hanno occupato la seconda e la terza posizione rispettivamente il brasiliano Marlon Módolo Zanotelli con VDL Edgar M (0/0-39″20) ed il tedesco Ludger Beerbaum con Cool Feeling (0/0-39″39). Tra i quattro binomi a contendersi il titolo anche il capitolino Luca Marziani (0/12-42″16), beniamino di casa e campione d’Italia in carica con il suo inseparabile Tokyo du Soleil, autore di una prestazione maiuscola nella prima manche.

 

Allo Stadio dei Marmi “Pietro Mennea”, tra luci, colori e grande entusiasmo, 35 binomi hanno regalato uno spettacolo senza precedenti sul tracciato disegnato dal Course Designer Uliano Vezzani (sotto il video)

Il primo percorso privo di errori è arrivato con l’entrata in campo del brasiliano Marlon Módolo Zanotelli su VDL Edgar M, a cui risponde senza esitazioni Ben Maher che in sella a Explosion W porta a termine la prima manche senza errori. Il pubblico assiste entusiasta ai cavalieri che si succedono sul tracciato. Con l’olimpionico Ludger Beerbaum arriva il terzo binomio ad aggiudicarsi il pass per la seconda manche, ma è con l’impresa dell’aviere capo Luca Marziani e Tokyo du Soleil il pubblico va in visibilio. Una piccola pausa per riassestare il campo e lo speaker annuncia l’inizio dell’atto finale. Il verdeoro Zanotelli nel tempo di 39″20 si assicura un percorso netto che gli vale la piazza d’onore. Non smentisce le aspettative e si va a riprendere la vetta del ranking generale del Longines Global Champions Tour l’inglese Ben Maher nel tempo di 38″76, confermandosi per la seconda volta consecutiva Re di Roma. Il cronometro si arresta a 39″39 per la leggenda del salto ostacoli tedesco Beerbaum che conquista così la terza piazza del Grand Prix.

 

Ben Maher ha affermato: “Roma mi porta fortuna, Esxplosion W è in forma e sono felice di essere sul gradino più alto del podio. La vittoria è dovuta alla bravura di Explotion che oggi mi ha aiutato molto. È uno sport difficile può accadere qualunque cosa fino all’ultimo. Non ho corso grossi rischi oggi ma il cavallo è veloce e sono felice che dietro di me c’erano anche cavalieri italiani, che sono velocissimi. A St. Tropez porto un altro cavallo, Explotion va in vacanza per due settimane. Cerchiamo di fare il meglio per i nostri sponsor, vincendo quanto possibile”

Ludger Beerbaum ha dichiarato: “Sono contento di come ha saltato il mio cavallo e soddisfatto del terzo posto. Realisticamente, Ben è velocissimo ed essere solo a pochi centesimi di secondi dietro di lui è stato più di quanto mi aspettassi”.

 

 

Spazio ai giovani sul podio del salto ad ostacoli

Nella giornata di oggi, domenica 25 agosto 2019, si è scritto l’ennesimo pezzo di storia del salto ad ostacoli europeo. Dopo quattro giorni di gare emozionanti, il titolo europeo è stato vinto dal ventisettenne svizzero Marin Fuchs in sella al suo fedele Clooney 52, un castrone di 13 anni figlio del sensazionale stallone Cornet Obolensky.

Il cavallo si trova già da diversi anni nelle scuderie di Fuchs, e tra i due si è instaurato un rapporto molto speciale ed insieme hanno raggiunto grandi risultati, da non dimenticare l’argento individuale ai campionati del mondo di Tryon nel 2018 e l’argento alla finale di coppa del mondo. Adesso finalmente è arrivato anche per Martin Fuchs il momento oro. “Il mio cavallo”, dice Martin, “ha fatto un solo errore nella prima giornata di gare, dopodiché è andato migliorando di giorno in giorno, la quale è una delle sue maggiori qualità. Sapevo che se avessi montato bene, il mio cavallo non mi avrebbe abbandonato e saremmo riusciti insieme a raggiungere un ottimo risultato. Certo non potevo immaginare di ottenere l’oro, ma l’ho sperato. Questa mattina ho ricevuto la notifica sui social media che mi ricordava la mia vittoria, esattamente 9 anni fa allle olimpiadi giovanili, ed ho sperato che fosse un buon segno premonitore, e così è stato”. Fuchs ringrazia di cuore tutto il team alle sue spalle, in particolare i suoi genitori, il suo groom Sean che lo segue già da molti anni, il proprietario di Clooney Luigi Baleri, che lo sostiene già da tredici anni, con totale fiducia nelle scelte che vengono prese.  Per lui è ormai quasi come un secondo padre.

Nella giornata di oggi anche lo zio di Martin, Markus Fuchs si è recato a Rotterdam per sostenere il nipote. La fidanzata di Martin, Paris Sellon, purtroppo si è dovuta trattenere in California. Martin racconta che lei non ha dormito mai questi giorni per poter seguire le gare in diretta di notte e si è tenuta in contatto con lui per sostenerlo ed incoraggiarlo.

Anche il connazionale Steve Guerdat ha un ruolo molto importante nella vita di Martin, nonostante fosse coninvolto personalmente nella finale odierna, ha dato consigli al suo compagno di squadra e l’ha supportato negli ultimi momenti decisivi. Martin è dispiaciuto di non aver potuto condividere il podio con Steve, come a Tryon nel 2018, ma è molto contento del suo oro, e non crede ancora ai suoi occhi ed orecchie, l’emozione è estrema.

Per Clooney il prossimo appuntamento importante sarà Calgary, dopo al quale potrà avere una meritata pausa, per concentrarsi poi sul Rolex Grand slam in patria, a Ginevra.

 

L’argento è andato nella giornata di oggi all’inglese Ben Maher, il quale già ha preso il bronzo a squadre nella giornata di venerdì. In sella al suo eccezionale castrone di dieci anni Explosion W, figlio del formidabile stallone Chacco-Blue, è stato in grado di portare a termine dei perfetti percorsi netti in tutte le giornate di gara. Purtroppo, sul penultimo ostacolo dell’ultimo percorso è arrivato l’errore per Ben che l’ha portato in seconda posizione, alle spalle di Fuchs. Maher è molto dispiaciuto di questo errore. “Explosion”, dice Maher,” ha saltato in maniera eccezionale tutti questi giorni. Lui è un cavallo molto sensibile e non vuore fare errori. Sul muro Longines, ostacolo numero sei, si è un po’ irrigidito, di conseguenza ho scelto di fare la linea dall’ostacolo numero 8 al 9 in otto tempi di galoppo, e questo ha causato l’errore.”

Il cavallo Explosion W è nelle scuderie di Maher da ormai tre anni, gli attuali proprietari l’hanno comprato direttamente dagli allevatori, che sono stati presenti durante tutti questi campionati europei per sostenere Maher. E’ un cavallo ancora relativamente giovane ma con un enorme potenziale, è un cavallo molto intelligente, che impara con estrema facilità e non vuole fare errori. “Certamente avrei voluto essere io sul gradino più alto del podio, ma se avessi dovuto scegliere da prima a chi concedere il mio posto, questa persona sarebbe stato certamente il mio compagno di squadra dei London knights durante la global champions league, Martin Fuchs, per il quale sono molto contento che abbia potuto raggiungere questo risultato”, queste le parole di Maher sulla sua mancata vittoria.

 

Al terzo posto il ventitreenne belga Jos Verlooy, il quale insieme al suo castrone di undici anni Igor, ha già conquistato nella giornata di venerdì la medaglia d’oro a squadre. Jos si dichiara entusiasta del suo risultato. E’ estremamente orgoglioso del suo cavallo Igor, il quale ha dato il tutto per tutto per raggiungere questo risultato. Igor sta seguendo le orme del padre, Emmerald van’t Ruytershof, stallone con il quale Harry Smolders, cavaliere per le scuderie Verlooy da molti anni, ha raggiunto risultati eccezionali ai massimi livelli internazionali.

Anche Jos ci tiene a ringraziare tutto il team alle sue spalle, non ultimi i suoi genitori, la sua groom Jenny e la proprietaria del cavallo Graziella Janssen.

 

I percorsi del direttore di campo Louis Konickx sono stati come in tutte le giornate precedenti di gara, tecnici ma rispettosi de cavalli. Hanno regalato al pubblico dei momenti sportivi eccezionali ed indimenticabili. Con gande abilità è stato in grado di costruire dei percorsi che hanno reso possibile che fino all’ultimo cavaliere non si sapesse chi sarebbe stato il campione d’Europa 2019 nella disciplina del salto ad ostacoli. “Sono soddisfatto dei percorsi che ho costruito in queste giornate, non ci sono stati rifiuti o cadute ma solo delle barriere o degli errori sul tempo. Il livello dei cavalieri qui è massimo, quindi non è stato facile riuscire a costruire dei percorsi per loro competitivi, ma sono soddisfatto del risultato finale” queste le parole di Louis Konickx a proposito di percorsi.

 

Anche il portavoce della FEI si è dichiarato molto contento delle eccezionali giornate sportive vissute sui campi del salto ad ostacoli, grazie ai percorsi realizzati de Louis Konickx e alla qualità di cavalli e cavalieri. Anche nelle altre discipline sono state delle giornate di ottimo sport. Nel dressage è ormai chiaro che per poter vincere bisogna essere in grado di battere Isabell Werth. Il dressage paraolimpico sta crescendo sempre più di livello ed iniziando a coprire una posizione solida all’interno degli sport equestri.

Con questa giornata si è chiusa positivamente l’edizione 2019 dei campionati europei di Rotterdam. I prossimi campionati europei si terranno nel 2021 a Budapest, in Ungheria.  

 

Belgio campione Europeo di salto ad ostacoli

Con la guida di Peter Weinberg il team belga ha vinto per la prima volta nella storia degli sport equestri i campionati europei di salto ad ostacoli a squadre.

I primi campionati europei si sono tenuti nel 1957 a Rotterdam, ma il titolo non è mai andato al Belgio. Alla domanda di come sia stato  possibile, Weinberg risponde: “perché non sono mai stato io il trainer della squadra nazionale”. Scherzi a parte il Belgio ha da qualche anno un team molto forte e sta lavorando con enorme impegno per il raggiungimento di un titolo, purtroppo spesso la fortuna non è stata dalla sua parte.

Weinberg è entusiasta del risultato odierno della sua squadra: “un team molto unito con un fortissimo spirito di squadra. Oltre ai cavalieri, c’è un eccellente organizzazione  di supporto alle spalle, da non dimenticare anche i proprietari dei cavalli. La squadra attuale”, dice Pieter Devos , “è molto affiatata, siamo tutti amici e abbiamo una visione univoca. In tutti questi giorni anche Olivier Philippaerts (riserva) e Niels Bruynseels sono stati presenti a supportarci passo passo”. Tutti i componenti della squadra sono unanimi nel dichiarare che la squadra belga ha finalmente ottenuto la vittoria meritata, e ringraziano di cuore tutti coloro che gli sono stati vicini in questi anni.

Tutti i cavalieri del team belga si sono qualificati per la finale individuale di domenica. Due di loro si trovano nei primi dieci, si tratta del giovanissimo Jos Verlooy, in seconda posizione con il suo castrone Igor, e di Gregory Wathelet, in quarta posizione. Quest’ultimo grazie al  percorso netto realizzato oggi, ha  garantito l’oro alla propria squadra. “Quando sono entrato in campo”, dice Gregory,” sapevo di potermi permettere solo una penalità sul tempo o un errore.  Avevo molta pressione sulle spalle, ma la mia squadra sa che è una cosa che non mi spaventa, con la pressione migliorano le mie prestazioni”. Oggi Wathelet l’ha dimostrato di nuovo portando a temine un percorso da manuale, senza errori, entro il tempo massimo ammesso.

Con questo eccezionale risultato la squadra belga si è aggiudicata anche la qualifica per le Olimpiadi di Tokio 2020, lo stesso vale anche per la squadra inglese che si è piazzata al terzo posto.

Squadra composta da due pilastri del salto ad ostacoli inglese: Ben Maher e Scott Brash, affiancati da due amazzoni meno esperte: Holly Smith e Amanda Derbyshire. Come dice la trainer della squadra, Di Lampard, “bisogna dare la possibilità anche ai talenti emergenti di partecipare a gare importanti”.

Oggi la squadra inglese ha dimostrato di star ricreando uno spirito di squadra, che era andato perso da anni. Come afferma Brash, la squadra ha fatto un ottimo lavoro  che ha permesso,  nonostante i prpri due errori nella giornata odierna, il piazzamento al terzo posto.

Ben Maher si trova in questo momento in testa alla classifica provvisoria individuale. “Il mio cavallo, Explosion W, è in ottima forma, sono contento che domani possa prendersi una meritata pausa, e non vedo l’ora che arrivi la giornata di domenica”.

In seconda posizione la squadra tedesca alla guida di Otto Becker. Il tecnico si dichiara soddisfatto dei risultati della sua squadra. Nei tre giorni tutti i binomi sono riusciti a portare a termine due percorsi netti ciascuno. Christian Ahlmann si dice dispiaciuto di aver fatto due errori ieri, senza i quali la Germania avrebbe potuto occupare il gradino più alto del podio. L’ultima volta che la squadra tedesca si è aggiudicata il titolo europeo è stato nel 2011. Tutti i cavalieri sono comunque soddisfatti della seconda posizione.

Marcus Ehning è molto contento della prestazione odierna del suo fedele compagno di gare Comme il Faut, che dopo un lungo periodo, oggi ha ridato la sensazione eccezionale che da nei suoi momenti migliori. Marcus afferma che il cavallo già in campo prova stava saltando in maniera fenomenale, e per questo non vedeva l’ora di poter saltare il percorso di gara, dove non ha tradito le aspettative. Simone Blum, in ottava posizione individuale, non è contenta della sua prestazione odierna: “DSP Alice ha dato il massimo come sempre, ma io non ho montato in modo soddisfacente. Non vedo l’ora che arrivi domenica. So che DSP Alice darà il massimo, spero di montare personalmente meglio di come abbia fato oggi”.

I cavalieri di tutte le squadre salite sul podio, sono  entusiasti per la qualità dei percorsi costruiti dal direttore di campo Louis Konicks. Tutti i percorsi erano all’altezza di  un campionato europeo, hanno regalato momenti di grande sport, ma sempre nel rispetto del cavallo.

La giornata di domani sarà una giornata di riposo per i cavalli del campionato europeo di salto ad ostacoli, domenica sarà la giornata decisiva per le medaglie individuali.

Campionati Europei FEI Longines 2019. Salto Ostacoli:

il Belgio batte tutti.

Dopo il primo round della gara a squadre nella disciplina del salto ad ostacoli, durante i campionati europei di Rotterdam, la squadra belga è in cima alla classifica.

Unica squadra in grado di portare a termine il primo giro senza errori. Solo Jérôme Guery ha commesso due errori durante il percorso, ma questo risultato è stato scartato, in quanto peggior risultato, gli altri componenti della squadra hanno tutti portato il percorso a termine senza errori. Lo stesso Guery ammette di aver avuto un po’ di sfortuna nella giornata di oggi, ma il suo cavallo è sotto la sua sella da soli sei mesi ed è per lui il primo campionato a cui partecipa, quindi ha poca esperienza, nonostante i due errori è contento di come il cavallo abbia affrontato il percorso e si dichiara contento di esser parte di una squadra così forte che ha permesso di realizzare un così buon risultato nonostante i suoi due errori. Come il suo collega Pieter Devos afferma, il percorso che ha costruito il direttore di campo Louis Konickx è un percorso molto impegnativo e tecnico, decisamente più impegnativo della giornata di ieri, questo si è dimostrato anche nel fatto che oggi molti cavalieri si sono trovati in difficoltà a portare a termine il percorso senza penalità. Un percorso molto tecnico che richiedeva estrema concentrazione ed un buon piano di azione dall’inizio fino alla fine e non permetteva sbavature, se non pagandole care. Nonostante ciò, afferma Devos, era un percorso costruito nel rispetto del cavallo, che non chiedeva uno sforzo esagerato ai cavalli che lo dovevano affrontare. Devos afferma di essere molto contento del suo percorso della giornata di oggi, dopo l’insoddisfazione della giornata di ieri, oggi ha riavuto il feeling corretto con la sua cavalla Claire Z. “Clair è una cavalla molto sensibile, c’è voluto del tempo per riuscire a trovare la chiave per lavorare insieme correttamente e supportarci l’un l’altro. Nell’ultimo periodo siamo riusciti a trovare la chiave di volta ed abbiamo raggiunto buoni risultati insieme. Oggi ho avuto di nuovo questa bella sensazione, di un intesa tra me Claire” racconta Pieter.

Jos Verlooy, il più giovane della squadra belga è molto contento di come il suo cavallo Igor stia saltando fino ad ora in questo campionato. Per Jos ed Igor è il secondo campionato insieme, il primo sono stati i campionati del mondo di Tryon nel 2018. Il cavallo nel 2018 aveva molta meno esperienza, in questo anno cavallo e cavaliere sono cresciuti insieme ed adesso sono una vera squadra, con un’intesa speciale.

Il quarto cavaliere della squadra belga, Gregory Wathelet è molto contento della giornata di oggi, ma purtroppo i giochi non sono ancora fatti, nella giornata di domani dovranno combattere con altrettanta grinta. Il suo cavallo MJT Nevados S (11 anni) è sotto la sella del cavaliere belga da quando ha sei anni, ma per lui è il primo campionato a cui partecipa. “Il cavallo si sta comportando molto bene, dimostra di voler fare il suo meglio e lotta per me per non fare errori” afferma Gregory.

Domani sarà un altro giorno e la squadra belga dovrà mantenere la concentrazione e la grinta per difendere la posizione ottenuta nella giornata di oggi. Il tecnico della squadra, Peter Weinberg si dichiara più che soddisfatto con le prestazioni della sua squadra e afferma che il loro obiettivo principale è ottenere la qualifica per le Olimpiadi di Tokio 2020.

Alla fine di questa giornata di eccezionale sport sono dieci le nazioni che potranno partecipare al secondo round nella giornata di domani. Il Belgio si trova in prima posizione con un totale di 11.07 penalità, in seconda posizione la Germania con 12.22 penalità ed al terzo posto l’Inghilterra con 13.41 penalità, a seguire: Francia, Svezia, Italia, Svizzera, Irlanda, Olanda e Danimarca.

Nella giornata di domani le cose potranno cambiare e sarà una giornata che ci regalerà grandi emozioni e momenti indimenticabili di grande sport disegnati da grandi campioni.

 

 

Campionati Europei FEI Longines 2019. Salto Ostacoli, dressage e Para-Dressage – Rotterdam 19-25 agosto 2019

220 concorrenti provenienti da 33 nazioni attesi al più grande evento equestre mai ospitato a Rotterdam. Tutte le nazioni schiereranno la propria squadra migliore.

Questo weekend si sono chiuse definitivamente le iscrizione al Campionato Europeo di Equitazione di Rotterdam. La manifestazione con i suoi 220 binomi provenienti da 33 nazione è l’evento di equitazione più numeroso  mai ospitato a Rotterdam.

Tutte le nazioni schierano la loro squadra migliore al Campionato Europeo di Rotterdam. Parteciperanno  molti cavalieri di punta come Daniel Deusser (GER),  Christian Ahlman (GER), che raramente partecipano alle gare a squadre;  Ben Mahler (GBR) e Scott Brash (GBR) che partecipano agguerriti ad ogni tappa della FEI Nations CUP,  ci saranno di nuovo entrambi, anche se con cavalli diversi, la  campionessa olimpica in carica  Charlotte Dujardin (GBR) e Carl Hester (GBR) che hanno sorpreso ed emozionato al campionato europeo FEI 2011 a Rotterdam.

Il Campionato Europeo 2019 a Rotterdam si annuncia come una grande opportunità di ammirare tutti i migliori cavalieri Europei delle diverse discipline.

Campionato Europeo di salto ostacoli.

Conta 84 cavalieri provenienti da 15 nazioni che si batteranno sia per il titolo individuale che per quello a squadre.

La squadra Irlandese dovrà difendere il proprio titolo a squadre e lo svedese Peter Fredricson quello individuale.

Diverse nazioni tenteranno di aggiudicarsi la qualifica alle Olimpiadi durante il Campionato Europeo. Al campionato del Mondo 2018 negli stati uniti, hanno staccato il proprio biglietto per le Olimpiadi, Svezia, Germania, Svizzera, Olanda e Australia.

Gran Bretagna , Francia, Belgio, Spagna, Italia e Irlanda cercheranno di accaparrarsi una delle tre qualifiche a Tokyo 2020 in palio a Rotterdam.

Per gli esclusi resterà un ultima opportunità di qualificazionei a Barcellona durante la finale della FEI Nations Cup.

Campionato Europeo di Dressage

Partecipano 70 concorrenti da 24 nazioni. !4 squadre si batteranno per il titolo a squadre attualmente detenuto dalla Germania, squadra della campionessa assoluta  Isabell Werth.

Il campionato Europeo di Dressage sponsorizzato da Rabobank offre le qualifiche per le Olimpiadi del 2020. Cinque nazioni, Germania, Gran Bretagna, Svezia, Olanda e Spagna sono già qualificate dai Mondiali 2018. Per tutte le altre nazioni a Rotterdam c’è l’opportunità di qualificarsi.

Campionato Europeo Para-Dressage

Per il Para-Dressage scenderanno in campo 66 concorrenti da 21 nazioni. Si batteranno per il titolo a squadre 14 nazioni. La squadra inglese deve difendere il titolo a squadre di cui è detentrice, grande avversario potrà essere la squadra Olandese che ha vinto il titolo mondiale 2018 ed è in ottima forma.

Detentori dei titoli individuali sono Sophie Wells (GBR) in grado 5, Susanne Jensby Sunesen (DEN) in grado 4, Suzanna Hext (GBR) in grado 3,  Stinna Tange Kaastrup (DEN) in grado 2 e Julie Payne (GBR) in grado 1.

 

Coppa delle nazioni CHIO Aquisgrana

Ieri, giovedì 18 luglio si è tenuta la coppa delle nazioni presso il rinomato concorso CHIO di Aquisgrana.

La coppa delle nazioni si tiene ogni anno nelle ore serali, sotto le suggestive luci dello stadio. Sponsor principale è già da 65 anni la Mercedes benz.

Ieri sera le tibune erano piene, tutto venduto, il pubblico era, come ogni anno, estremamente coinvolto e il tifo per la squadra tedesca era da togliere il fiato.

Per solo una penalità in più rispetto ai vincitori,  la squadra tedesca ha preso posto sul secondo gradino del podio. La prima posizione l’ha occupata la squadra svedese con sole 4 penalità totali. L’ultima vittoria per la Svezia in coppa delle nazioni ad Aquisgrana è stata ben 90 anni fa. Terzo posto la squadra francese con un totale di 8 penalità.

Come dichiarato dal  tecnico della squadra svedese Henrik Ankarcrona, per la Svezia è stata una grande conquista. Il concorso di Aquisgrana è uno dei migliori concorsi al mondo se non il migliore in assoluto, ogni squadra desidera vincere ad Aquisgrana. Ankarcrona si esprime molto soddisfatto della prestazione della sua squadra. Perder Fdricson gli aveva detto all’inizio della stagione di voler far parte della squadra solo nel caso in cui fosse una buona squadra, con buone possibilità di vincere. Perder è stato tre volte in squadra quest’anno e tutte e tre le volte la squadra ha occupato il gradino più alto del podio, quindi lui è una garanzia per la vittoria dice  Ankarcrona con un sorriso sulle labbra. Un altro cavaliere di grande esperienza e successo faceva ieri parte della squadra svedese, Henrik Von Eckermann con la fenomenale cavalla Toveks Mary Lou, il quale ha occupato anche la prima posizione individuale. Anche la proprietaria di Mary Lou, Evelina Tovek, faceva ieri parte della squadra svedese. Per la ventiseienne è la prima volta sui campi di Aquisgrana, un’emozione indescrivibile per lei poter far parte della squadra insieme al suo allenatore von Eckermann. Ringrazia anche la sua cavalla di 10 anni Dalila de la pomme, che ha saltato due percorsi eccezionali, con una sola barriera nel secondo percorso. Quarto membro della squadra svedese, la quarantenne Angelie von Essen. Per lei la seconda esperienza ad Aquisgrana, dopo 16 anni dalla prima. Angelie vive in Inghilterra dove ha una scuderia di training e vendita di cavalli. Per lei spesso non è possibile partecipare a competizioni di questo livello, in quanto la maggior parte dei cavalli vengono venduti prima che arrivino a questo livello. Il tecnico della squadra si premura di dire che questo cavallo non è in vendita.  Il castrone di 10 anni Luikan Q è ancora di proprietà dell’allevatore, cavallo è da pochi mesi nelle scuderie die Angelie, prima del suo arrivo aveva dei piazzamenti in gare 145/150, il cavallo è cresciuto molto velocemente ed ha soddisfatto le aspettative, ieri ha fatto due eccezionali percorsi con un solo errore nel primo percorso.

Otto Becker tecnico della squadra tedesca è dispiaciuto per il secondo posto causato da una sola penalità di differenza dai primi qualificati, ma dice di esssere ad ogni modo molto contento della prestazione della sua squadra. Nel secondo percorso Daniel Deusser (Calisto Blue), Christian Ahlmann (Clintrexo Z) e Simone Blum (DSP Alice) hanno fatto tutti e tre un eccezionale percorso netto, per cui non è stato necessario che Marcu Ehning saltasse il secondo percorso, ed ha potuto risparmiare la prestazione al suo stallone di 14 anni Funky Fred. Simone Blum è entusiasta dei due percorsi netti di DSP Alice  e dopo  il titolo individuale ottenuto ai campionati del mondo nel 2018 in Tryon, dichiara di aspirare al titolo europeo. I campionati europei si terranno dal 19 al 25 agosto prossimo a Rotterdam, Olanda.

 

Knokke Hippique: eleganza e sport ai massimi livelli

Durante il concorso internazionale CSI5* che si è tenuto dat 27 al 30 di luglio scorso presso l’affascinante località di vacanze Knokke-Heist in Belgio, si sono riuniti i migliori cavalieri al mondo per aggiudicarsi nella giornata di domenica il grdino più alto del podio del GranPremio Rolex, presentato da Audi.

Organizzatore del concorso è il conosciuto Stephan Conter, CEO della Stephex group, il quale supportato da eccezionali sponsor, tra cui da non dimenticare Rolex ed Audi, è stato in grado di dar vita ad uno dei migliori concorsi in Europa, parole dei primi tre cavalieri classificati nel GranPremio Rolex e del direttore di campo Uliano Vezzani.

 

Uliano ha costruito un percorso per il gran premio che ha regalato grandi emozioni al pubblico. Dei 47 partenti, in 7 si sono qualificati per il barrage, perfetta quantità di cavalieri per regalare momenti indimenticabili. Per Uliano il primo giorno di gare è il più importante. Osservando i terreni, l’entourage, lo stato di forma di cavalli e cavalieri è in grado di farsi un’idea di come costruirà il percorso del gran premio, momento più importante delle giornate di gara, ed anche questa volta ci è riuscito nel migliore dei modi.

 

L’ultimo ad entrare in campo per il barrage, l’irlandese Darragh Kenny è stato in grado di aggiudicarsi la vittoria del Gran premio Rolex con un tempo di 42,17 sec. in sella all’eccezionale stallone Balou du Reveton. Al secondo posto si è piazzato il binomio tedesco campione del mondo in carica, Simone Blum  e DSP Alice, con un tempo di 42,65 sec. Al terzo posto il giovane irlandese Bertram Allen, in sella all’imponente stallone Harley van de Bisschop con un tempo di 42,96 sec.

 

Simone è stata la prima dei tre ad entrare in campo. Ha tentato il tutto per tutto per essere veloce. Sapeva che sia Bertram che Darragh avrebbero saltato un percorso veloce. Nella distanza verso l’ultimo ostacolo ha rischiato tutto, perché sapeva di aver perso tempo sul penultimo ostacolo. La sua cavalla DSP Alice è in un momento di piena forma, in questa stagione ha già avuto numerosi piazzamenti in gran premi internazionali. Simone si fida ciecamente della sua compagna di gare che anche questa volta ha dato il tutto per tutto per lei.

 

Bertram, penultimo ad entrare in campo, si dichiara contento della sua terza posizione e di come il suo stallone ha saltato.

 

Darragh sprizza gioia da tuti i pori. Non era mai riuscito a vincere un gran premio Rolex. Molte volte si è piazzato, ma non ha mai raggiunto il gradino più alto del podio. Per lui è un’emozione indescrivibile ed un importante obiettivo raggiunto nella sua carriera. Il cavallo che ha montato nel gran premio, lo stallone di tredici anni Balou du Reveton, ha saltato in maniera eccezionale durante i tre giorni di gara. Per Darragh questo concorso è stato l’occasione per testare il cavallo per i campionati europei che si terranno il prossimo agosto a Rotterdam.

Il cavaliere irlandese era in grande forma durante questo concorso. Infatti non è solo stato vincitore del gran premio 5*, ma anche di quello 3* ed è stato eletto cavaliere migliore del concorso. Questo gli ha permesso di tornare a casa con n’importante somma di premi in denaro, oltre che un’Audi Q7, un orologio Rolex ed un camion 2 cavalli Stephex (STX 2 Horse Truck) per un anno.

L’organizzatore del concorso Stephan Conter si dichiara entusiasta di questa prima esperienza di organizzazione di un concorso internazionale a 5 stelle. Afferma di essere soddisfatto della scelta del direttore del concorso di iniziare la settimana precedente con un concorso 1* e 2* per scaldare i motori e correggere le imperfezioni. Durante il CSI 5* la crew era perfettamente in armonia, tutto è andato per il meglio. E’ stato un evento fantastico, di eccezionale livello. Tutto ha funzionato nel migliore dei modi. I migliori cavalieri al mondo hanno preso parte a questa gara e si sono dichiarati estremamente soddisfatti. Per l’edizione 2020 ci sono in serbo grande sorprese.

Deutsches Spring- und Dressur- Derby: quasi 100 anni di storia

 Dal 29 maggio al 2 di giugno 2019 ha avuto luogo la 99esima edizione del prestigioso concorso internazionale Deutsches Spring- und Dressur- Derby ad Amburgo. Anche quest’anno era l’occasione di festeggiare un importate giubileo, la 90esima edizione del famoso derby, il più difficile percorso al mondo.

Questa edizione è stata piena di emozioni e ricordi. Oltre al giubileo del derby, ha avuto luogo anche l’addio dai campi di gara di un grande campione. Lo stallone Hannoveraner Codex One che sotto la sella di Christian Ahlmann ha accumulato eccezionali vittorie, si è ritirato dai campi di gara all’età di 17 anni, in piena salute. Il cavaliere tedesco coglie l’occasione per ringraziare la sua fedele sponsor, e proprietaria di Codex One, Marion Jauss, che per problemi di salute non è potuta essere presente durante questa emozionante cerimonia. Mario Jauss è sorella di Madeleine Winter- Schulze, sponsor principale di Ludger Beerbaum e Isabell Werth da moti anni. Fin dagli albori della sua carriera sportiva Christian Ahlmann è supportato dalla sua sponsor, la signora Jauss, che ha sempre dimostrato fiducia e fedeltà in Christian, il quale dichiara che la sua carriera sportiva non sarebbe potuta essere la stessa senza il supporto della signora Jauss.

 

Il Derby

Il percorso del derby è lo stesso da sempre, gli ostacoli sono stati modernizzati e resi più sicuri per cavallo e cavaliere, ma la difficoltà del percorso è rimasta invariata. Si tratta di un percorso di 17 ostacoli, il momento più emozionante è quando cavallo e cavaliere devono scendere dal ripido muro (Wall) alto tre metri, con in cima un ostacolo di 1,15m. Subito atterrati dalla discesa del muro i cavalli devono saltare un verticale di tavle alto 1,65m distante solo un tempo di galoppo dalla discesa del muro.

Quest’anno solo due cavalieri, su trentadue partenti, sono stati in grado di completare il percorso del derby senza errori. Primo tra loro il cavaliere irlandese, 28esimo a scendere in campo, Shane Breen, in sella allo stallone di 13 anni Can YA Makan (Canturo x Fara). Dopo un solo percorso netto a soli quattro cavalli dalla fine della categoria è arrivato l’inaspettato secondo percorso netto del cavaliere tedesco Nisse Lüneburg in sella al castrone di 11 anni Cordillo (Corrido x Candillo). Questo percorso netto ha mandato letteralmente in estasi il pubblico tedesco, che già aveva dimostrato grande gioia per il percorso di Shane Breen, ma il patriottismo è prevalso in questo caso. Il cavaliere irlandese e il tedesco si sono dovuti contendere il titolo del 90esimo derby di Amburgo durante un emozionante barrage., nel quale con neanche un secondo di differenza il cavaliere tedesco ha avuto la meglio è si è aggiudicato il titolo di vincitore del derby di Amburgo per la terza volta nella sua carriera.

Per la prima volta vinse Nisse all’età di 23 anni, nel 2012, in sella al suo fedele castrone Calle Cool, con il quale fu in grado di aggiudicarsi il titolo anche nel 2014. “Vincere il derby di Amburgo è un emozione incredibile, anche oggi che mi aggiudico il titolo per la terza volta, per me è un giorno speciale, perché ho potuto provare a me stesso che mi è stato possibile vincere anche con un altro cavallo e che l vittoria non era legata a Calle Cool”, queste le parole del cavaliere tedesco riguardo la sua vittoria. Il secondo classificato Shane Breen spende parole di grande affetto nei confronti del suo fedele compagno di gare Can Ya Makan: ” è un grande guerriero ed è veloce nel percorso, non vuole fare errori. Insieme abbiamo vinto mote gare, ma nei derby siamo sempre sfortunati e non abbiamo mai raggiunto il gradino più alto del podio. Questo non ci trattiene dal continuare a provarci, prossimo appuntamento per noi per tentare di vincere un derby sarà il prestigioso derby di Hickstead”.

Al terzo posto, con un errore nel percorso base si è classificata l’amazzone olimpionica di completo Sandra Auffarth in sella alla femmina Hannoveraner di 10 anni (Lordanos x For Pleasure) Nupafeed’s La Vista, allevata dalla stessa famiglia Auffarth. Questo binomio ha occupato il terzo gradino del podio anche nell’edizione del 2018.

Il derby di Amburgo è tappa del Bemer riders tour. L’ideatore dello stesso, Paul Schockemöhle ha dichiarato che lo sport equestre tedesco non sarebbe più lo stesso senza derby di Amburgo. E’ stato scelto di includere il derby tra le tappe del Bemer riders tour perchè è importante includere nella valutazione la versatilità delle qualità richieste durante il percorso del derby.

Dopo la tappa di Amburgo si trova in prima posizione nella ranking list Nisse Lüneburg (22 punti), seconda la vincitrice della tappa di Hagen Katrin Eckermann (20punti) e al terzo posto il vincitore della tappa di Redefin, David Will (20 punti). Prossimo appuntamento per il circuito Bemer riders tour il Turnier der Sieger a Münster, dal primo al quattro di agosto.

 

Global Champions Tour

Il concorso di Amburgo è anche tappa del prestigioso Global Champions Tour (GCT) e Global Champions League (GCL). Sul gradino più alto del podio della Global Champions League si sono piazzati i  St.Troppez Pirates, rappresentati dal cavaliere francese Olivier Robert e il belga Pieter Devos, il quale ha dichiarato che non si aspettava di poter vincere in quanto sulle loro spalle c’era il peso di un errore fatto nel primo round, ma la fortuna li ha baciati, e grazie agli errori degli altri team sono riusciti ad aggiudicarsi il primo gradino del podio. Al secondo posto il team Miami Celtics, rappresentato dall’inglese William Whitaker e l’irlandese Shane Breen, anche loro con un totale di quattro penalità, ma un tempo maggiore di quello dei St. Tropez Pirates. Al terzo posto i Paris Panthers, rappresentati da Nayel Nassar e Jennifer Gates, che concludono con un totale di otto penalità. I due giovani cavalieri sono una coppia non solo nello sport ma anche nella vita. Hanno insieme una scuderia in Belgio, il trainer di Jennifer è il numero uno olandese Harrie Smolders. Come dice Nayel: “siamo una grande famiglia e ci aiutiamo a vicenda”.

Non solo la gara a squadre per la GCL ha avuto luogo ad Amburgo, ma anche la tappa del Global Champions Tour. Il vincitore del gran premio di Amburgo Daniel Deusser, che si è così qualificato per il super gran premio di Praga, che avrà luogo durante la tappa nella repubblica ceca dal 21 al 24 novembre 2019.

Deusser è uno dei cavalieri di maggiore successo al mondo e si è aggiudicato per la prima volta nella sua carriera la vittoria del gran premio di Amburgo. La cavalla che ha montato, Jasmien van Bisschop (Larino x Chn Chin) femmina di 10 anni, è sotto la sella del cavaliere tedesco da ottobre 2018. Da sempre ha dimostrato grande qualità, questo era il suo secondo gran premio su un campo esterno, ed ha superato le aspettative di tutti. Per il cavaliere tedesco poter vincere sul territorio di casa è un onore ed un’emozione indescrivibile.

 

100 anni di Deutsches Spring- und Dressur- Derby

Il prossimo anno sarà la centesima edizione del concorso. Confermato lo sponsor principale del Derby J.J. DARBOVEN e la tappa de GCT e GCL. Marco Danese, direttore sportivo del GCT ha dichiarato di essere entusiasta con l’organizzazione del concorso. “la passione e la conoscenza degli sport equestri del pubblico di Amburgo è ineguagliabile” dichiara Danese.

Il direttore del concorso Volker Wulff dichiara di essere entusiasta di questa edizione e di star già lavorando alla prossima edizione. Il centesimo giubileo sarà un’edizione speciale, ci saranno molti cambiamenti, miglioramenti e sorprese. Un gruppo di specialisti, tra cui anche Paul Schockemöhle e Albert Darboven stanno già lavorando all’organizzazione della tappa del 2020, che riserverà molte  sorprese.

Horses&Dreams sport a livello olimpico e intrattenimento per tutti i gusti

 Dal 24 al 28 Aprile 2019 si è tenuta ad Hagen a.T.W l’annuale evento Horses&Dreams. Come tutti gli anni, daa più di quindici anni, questo evento eccezionale, per il quale ogni anno viene scelta una nazione partner , è stato organizzato sui terreni della scuderia di Ulrich Kasselmann, partner storico del leggendario Paul Schockemöhle. Quest’anno è stata la volta della Francia, da qui il nome “Horses&Dreams meets France”. L’evento ospita competizioni a livello olimpico sia nelle discipline del dressage che del salto ad ostacoli.

Prima tappa di due importanti circuiti tedeschi, la “Bremer riderstour” per il salto ad ostacoli e la “Nürnberger Burg-Pokal” per il dressage. Quest’anno si terranno ancora quattro tappe della Bemer riders Cup, di cui la finale si terrà in febbraio 2020 in Neumünster. Per quanto la  Nürnberger Burg-Pokal, si terranno ancora  undici tappe, di cui la finale si terrà a dicembre 2019 durante il concorso internazionale di Francoforte.

 

Durante Horses&Dreams non viene dato spazio solo allo sport d’élite, ma anche a coloro che sono agli albori della loro carriera sportiva. Nei campi coperti hanno luogo contemporaneamente alcune gare di livello nazionale.

Il concorso di Hagen, come ci dice il co organizzatore Paul Schockemöhle, è realizzato non solo per portare in campo i migliori binomi del momento, ma anche per dare la possibilità ai talenti emergenti di confrontarsi con il top dell’equitazione mondiale. Paul ed il suo socio Ulrich Kasselmann credono molto nell’importanza di dare la possibilità ai giovani talenti di crescere.

 

Il villaggio degli espositori è molto ricco e vario, inoltre ogni anno viene allestito un area dedicata della nazione partner. Quest’anno il turno del suggestivo villaggio francese, dove c’era la possibilità di gustare le prelibatezze francesi, accompagnati dalla piacevole musica locale.

 

L’affluenza è stata , come di consueto, più che soddisfacente, ci confessa il direttore del concorso Fracois Kasselmann, figlio di Ulrich Kasselmann. Ci sono stati infatti 65.000 visitatori nei quattro giorni e 5000 visitatori per il suggestivo show di sabato sera, conclusosi con la spettacolare gara “sei barriere” in notturna, vinta a pari merito dal cavaliere tedesco Karl Brocks e il cavaliere austriaco Matthias Raisch che sono riusciti con i loro cavalli a superare un’altezza di due metri.

 

Nella giornata di domenica si sono tenuti gran finali in entrambe le discipline.

Nel Grand Prix Special di dressage si è piazzato sul gradino più alto del podio il tedesco Sönke Rothenberger, con un punteggio di 79,638%, al secondo posto la tedesca Jessica von Bredow- Werndl, con 79,404% . Entrambi i cavalieri in sella ai cavalli con cui hanno conquistato l’oro a squadre durante i  campionati del mondo a Tryon lo scorso settembre, rispettivamente il castrone KWPN di dodici anni Cosmo 59 e la femmina trakener di dodici anni Tsf Dalera BB. Sull’ultimo gradino del podio l’icona del dressage tedesca Isabell Werth, con 78,298% , anche lei parte della squadra tedesca vincitrice dell’oro a squadre durante i  campionati del mondo a Tryon, ed anche vincitrice dell’oro individuale con Weihegold OLD, ad Hagen presente in gran premio in sella al suo fedele Emilio 107, castrone Westfalen di tredici anni.

 

Sul campo del salto ad ostacoli si è tenuto lo spettacolare gran premio CSI4* su un percorso a due manches con ostali di 1.60m di altezza.  Tredici i cavalli passati alla seconda mache, nella quale i risultati della prima manche sono stati azzerati, e in questo modo tutti i cavalieri si sono trovati con le stesse possibilità di vincere. Elettrizzante il percorso della vincitrice Katrin Eckermann, che dopo un primo percorso con una penalità sul tempo con la sua cavalla Caylera (Calido x Lancer II), è stata in grado nella seconda manche di fermare il cronometro al tempo di 50.06 secondi, secondo miglior tempo quello del francese Julien Anquetin, che nonostante un errore nella prima manche, è riuscito a qualificarsi per la seconda manche e fare un percorso netto con un tempo di 51.94 secondi, che fino alla prestazione della giovane Eckermann sembrava imbattibile. Al terzo posto si è piazzato il mito del salto ad ostacoli mondiale Ludger Beerbaum con il suo fedele compagno di gara Casello, che è riuscito a portare a termine il percorso con un tempo di 53,25 secondi.

La seconda manche di questo gran premio ha regalato grandi emozioni, ed ha dimostrato che non sempre sono i grandi campioni ad occupare il gradino più alto del podio.

Lo stesso Ludger Beerbaum ha dichiarato che con il suo compagno di gara non avrebbe mai potuto raggiungere l’eccezionale tempo della amazzone tedesca Katrin Eckermann, la quale, secondo il campione tedesco, in questo momento è la migliore amazzone in Germania quando si tratta di eseguire un percorso con un tempo veloce. Lo stesso Beerbaum ha dichiarato che il percorso dell’amazzone tedesca è stato al livello dei migliori cavalieri al mondo e che per nessuno sarebbe stato facile batterla in questa occasione.

 

Katrin Eckermann è ancora una giovane amazzone, che in questa occasione, come in molte altre ha dimostrato di poter competer ai più alti livelli. La sua cavalla Caylera ha soli dieci anni e in questa stagione ha già vinto due gran premi, ma per la prima volta un gran premio di questo livello. Se riuscirà a raggiungere i campi dei più grandi concorsi del mondo e dei CSI 5* ce lo insegnerà il tempo dice la giovane amazzone, che insieme al suo compagno di vita Christian Glanemann forma cavalli da salto di grande qualità. Non è da dimenticare che Katrin viene da una famiglia di grandi conoscitori di cavalli. Infatti anche il padre Otmr Eckermann è un cavaliere di successo.

 

Novità di quest’anno l’asta online Horses&Dreams, con venti soggetti, da salto e da dressage. L’asta è stata aperta il 15 di aprile e chiusa il 5 di maggio. Durante il concorso ad Hagen i cavalli sono stati presentati ed è stato inoltre possibile visitarli nelle scuderie e provarli, per gli acquirenti interessati. Il miglior prezzo battuto è stato il castrone di sei anni da dressage  Bonjour, figlio dello stallone  Benicio da una mamma Lauries Crusador xx – Raphael. Tra i cavalli da salto il miglior prezzo è stato quello della femmina di sei anni Dialou Blue PS, figlia dello stallone Diarado´s Boy e di una mamma Chacco Blue x Baloubet du Rouet.

 

Il prossimo anno la nazione partner del concorso Horses&Dreams sarà il Giappone, in onore dei lunghi anni di collaborazione tra la squadra del Giappone e le scuderie Kasselmann e Schockemöhle ed in onore dei giochi olimpici di Tokyo 2020

 

 

 

Steve Guerdat sul podio al Rolex Grand Prix in Olanda

L’elvetico  Steve Guerdat con Albfuehren’s Bianca si è piazzato secondo al Rolex Grand Prix del T Dutch Masters – Indoor Brabant.Quaranta cavalieri hanno preso parte alla prima manche e solo cinque si sono qualificati per la finale.  Henrik von Eckermann si è aggiudicato la vittoria con un percorso netto molto veloce con  Toveks Mary Lou. Alle sue spalle il numero 1 della ranking mondiale, il rossocrociato,  Steve Guerdat con  Albfuehren’s Bianca. Il terzo gradino del podio è stato conquistato da un altro svedese, il Campione Europeo Peder Fredricson con il suo cavallo H&M Christian K.

Per l’Olanda il miglio piazzamento è stato conquistato da  Maikel van der Vleuten con Verdi TN, al sesto posto.

Bisogna anche menzionare il disegnatore del percorso Louis Konickx che ha realizzato un percorso di alto livello dove anche il tempo massimo imposto ha contribuito ad uno spettacolo che ha coinvolto ed emozionato il pubblico.

Addio San Patrignano Weihaiwej

Weihaiwej, l’eccezionale  cavalla Oldenburg famosa in tutto il mondo per i suoi occhi azzurri e per i suoi grandi risultati agonistici, doppio oro individuale e a squadre ai mondiali di salto ostacoli del 1994 è morta all’età di 35 anni.

Franke Sloothaak in sella a Weihaiwej, nel World Equestrian Games nel 1994 a L’Aia si aggiudicò il titolo mondiale sia nella classifica individuale che nella squadra . Questa è stata sicuramente la vittoria più straordinaria della cavalla dagli occhi blu, figlia di Grannus,   dall’eccezionale palmares tra le tante vittorie che hanno costellato la sua carriera. Terminata la carriera sportiva Weihaiwej è stata destinata all’allevamento.  Weihaiwej – il nome impronunciabile è quello di un castello imperiale in Cina – è stata la perla dell’allevamento riminese e sono molti i suoi eredi.

Il binomio Guerdat, Braham un Prince, all’esordio.

Il binomio farà la sua prima apparizione sui campi di gara durante lo spring tour in Oliva Nova questa settimana.

 
Un nuovo cavallo ha preso posto nelle scuderie del cavaliere rosso crociato Steve Guerdat. Il binomio farà la sua prima apparizione sui campi di gara durante lo Spring MET  a Oliva Nova questa settimana. Si tratta dello stallone selle francais di otto anni Brahman un Prince (Guepard de brekka x Diamant de semilly).
Lo stallone è stato portato a livello internazionale dall’amazzone Valérie Rohmer ed in seguito venduto al cavaliere portoghese Luis Silva Fernandes, con il quale il cavallo ha raggiunto piazzamenti a livello 140 internazionale.

Steve Guerdat, atleta Giurassiano, non ostante la sua giovane età, 35 anni, è un atleta con un eccezionale palmares.

Il suo più grande successo è stato l’oro alle Olimpiadi di Londra, che si è aggiudicato in sella a Nino de Buissonnet grazie all’unico doppio netto nella finale.

Nato nel 1982  canton Jura, figlio di Philippe Guerdat, famoso allenatore e attualmente Chief d’Equipe della nazionale Francese,  incomincia a montare a 9 anni nella scuderia di Roger Bourquard a Glovellier in Canton Jura.

Il talento di Steve si  manifesta molto precocemente ed  entra nella squadra Juniores Elvetica dove Bert Maendli l’ha introdotto non solo al mondo dei concorsi , ma anche al professionismo.

Nel 1997 conquista il bronzo nei campionati europei juniores, il titolo nazionale sempre nella categoria juniores quindi incomincia  a collezionare successi nei CSI entrando a pieno titolo nei circuiti internazionali assoluti.

Nel 2002 viene chiamato da Jan Tops  che gli offrì la posizione di primo cavaliere nella scuderia di Vallensward. Il giovane cavaliere Svizzero si fermerà nella scuderia di Tops per 41 mesi.

Durante questa esperienza Steve Guerdat ha partecipato con successo a molte manifestazioni internazionali, campionati europei e mondiali oltre ad aver conseguito un 5* posto con la squadra Elvetica alle olimpiadi di Atene del 2004.

Rientrato in Svizzera dopo una sosta nella scuderia di Juerg Notz a Kurzen ha incominciato ad aver il supporto di Yes G. Piaget che perdura ancora oggi.

Ha conquistato nel 2008 a Pechino il bronzo e nel 2016, fatto straordinario nel salto ad ostacoli, ha difeso il titolo olimpionico  conquistato quattro anni prima a Londra, ancora in sella a Nino, concludendo al quarto posto.

Nel 2007 si è trasferito nella scuderia di propietà di Urs Swartzenbach a Herrliberg nel Canton Zurigo dove + rimasto per 10 anni.

Nel 2015 è entrato nei top 20 cavalieri del mondo.

In febbraio 2017 si è trasferito a Elgg, sempre in Canton Zurigo, dove ha acquistato la scuderia che è appartenuta a Paul Weier. Ha così coronato il suo sogno di possedere una propria scuderia e di offrire un posto paradisiaco ai suoi cavalli.

Grave perdita per la squadra rosso crociata di salto ad ostacoli

Lo stallone di tredici anni Bacardi VDL (Corland x Kannan) è stato venduto definitivamente a Jan Tops.

Lo stallone dopo una carriera di successo da giovane cavallo, con il suo miglior piazzamento, l’argento ai campionati mondiali per cavalli di sei anni a Lanaken (BEL) montato da Jos Lansink, era stato venduto nel 2013 a Georges Kähny  e montato fino ad oggi dall’amazzone rosso crociata Janika Sprunger. Con l’amazzone elvetica  ha conquistato ottimi piazzamenti nei concorsi internazionali più prestigiosi al mondo. Una grossa perdita non solo per Janika, ma anche per l’intera squadra Svizzera. Janika con questo ha  difeso i colori rosso crociati durante i campionati del mondo di Tryon (2018). Ultimo grande successo di questo formidabile binomio è stata la vittoria nella tappa di coppa del mondo CSI5*-W in Dubai lo scorso gennaio. Non è ancora stato reso noto se a montare l’imponente stallone KWPN sarà la moglie  l’australiana Edwina Tops-Alexander, o il cavaliere italiano Alberto Zorzi.

Lo stallone Emerald ritirato dalle competizioni

La scuderia EuroHorse ha dichiarato questa sera, durante la propria presentazione stalloni (Emerald’s valentine stallion presentation) il ritiro dalle competizioni dello stallone Emerald N.O.P.(Diamant de Semilly x Carthago)

Emerald è uno stallone BWP di 15 anni, approvato per le razze BWP, KWPN, SF, SWB es Holsteiner. Durante la cerimonia di addio alle competizioni il suo cavaliere, l’olandese Harrie Smolders, ha dichiarato che Emerald ha portato lui e la scuderia EuroHorse in cima alle classifiche mondiali. Adesso è il momento  che Emerald raggiunga il vertice delle classifiche allevatoriali mondiali come stallone, dichiara lo stesso Smolders. Lo stallone verrà adesso messo in piena attività allevatoriale. Tutte le informazioni a riguardo si possono trovare sul sito internet:https://www.emerald-stallion.com.

35° Snow Polo World Cup St. Moritz

Tre giorni di azioni magistrali, culminate in una emozionante finale il 27. Gennaio 2019. Ancora una volta un grande trionfo per, il “Padrino del Polo su neve” Reto Gaudenzi e la sua  grande squadra di 250 collaboratori che hanno dato vita al più grande Torneo di Polo su neve del mondo. Ci è stata promesso un polo da brivido, nel luogo di nascita di questo sport, per il 35 ° anno della manifestazione e questo è esattamente ciò che ha goduto il pubblico da record (18.000 spettatori). Con il sole che illuminava l’Engadina e il ghiaccio di uno spessore perfetto, si sono sfidati i migliori giocatori di polo e i migliori pony del mondo.

L’ultimo giorno di gioco le attese sono state superate in un clima elettrizzato. È stata una battaglia epica che ha visto non solo il Badrutt’s Palace conquistare il gradino più alto del  podio, per la prima volta in 35 anni, ma anche Melissa Ganzi, capitano della squadra di Badrutt, fare la storia come la prima donna a vincere il torneo. La finale della Martina Cup si è svolta davanti alle tribune affollate e ha visto scontrarsi il Team Cartier, vincitore della scorsa edizione e il Team Azerbaijan Land of Fire. Nonostante il grande gioco e il lavoro di squadra, Cartier non è riuscito a segnare mai durante la partita, mentre i suoi avversari hanno trovato tre occasioni per segnare che sommate ai due punti di handicap hanno portato il punteggio finale ad una sorprendente sconfitta per 5-0 per Cartier per mano del Team Azerbaijan Land of Fuoco. Nonostante la sconfitta della sua squadra, Juan Martín Nero ha mantenuto il proprio ottimismo, ha dichiarato: “È bello essere di nuovo a St. Moritz. È un torneo così speciale; la gente, la neve, la grande organizzazione. Tutto è fantastico e non vedo l’ora che arrivi la prossima volta! “. La finale del Cartier Trophy è stata una vera epopea, il Badrutt’sPalace di Melissa Ganzi ha affrontato il team Maserati, le squadre si sono affrontate con il medesimo handicap. Il team Maserati, anche quando la sconfitta era diventata inevitabile, è rimasto all’attacco fino agli ultimi secondi di gioco,  ma nulla + valso, il Badrutt’s Palace si è assicurato il trofeo per la prima volta nella storia. Il Trofeo Cartier è stata consegnato ai vincitori da Laurence Bourgeois, Managing Director Cartier (Svizzera) e Kaethy Dobers, Boutique Director di Cartier St. Moritz. The Best Playing Patron, è stato consegnato da Peter Schmid, responsabile del Wealth Management Northern and Central Europe Deutsche Bank, a Melissa Ganzi.  The Most Valuablè Player è stato assegnato ad Alejandro Novillo Astrada, mentre il Polo Times Best Playing Pony è stato assegnato a Pantera montata da Alejando Novillo Astrada. Nessuno delle migliaia di spettatori avrebbe voluto che i tre giorni di eccitanti incontri di polo finissero. La Coppa del Mondo di Snow Polo St. Moritz 2019 è stata ancora una volta un trionfo a tutti i livelli e un successo per Reto Gaudenzi e il suo team. La splendida località di St. Moritz si è di nuovo superata, con sole, ospitalità e polo da brivido. L’appuntamento per la Coppa del mondo di Snow Polo St. Moritz 2020 è il 24, 25 e 26 gennaio 2020!

60° Amsterdam Show Jumping. L’Elvetico Pius Schwizer conquista il secondo gradino del podio.

La sessantesima edizione (The 60 year Diamond Edition) del concorso internazionale Jumping Amsterdam si è conclusa oggi, domenica 27 gennaio, con uno spettacolare barrage della tappa di tappa di coppa del mondoL(ongines FEI Jumping World CupTM presented by RAI Amsterdam). Trentanove concorrenti, provenienti da diciassette nazioni si sono contesi la vittoria dell’ unica tappa olandese di coppa del mondo (Longines FEI Jumping World Cup TM presented by RAI Amsterdam).

Dopo 10 anni la RAI arena di Amsterdam ha potuto ospitare nuovamente la tanto desiderata tappa di coppa del mondo. Il direttore di campo Louis Koenickx ha disegnato un percorso ineccepibile, sul quale i cavalieri hanno potuto fluentemente far saltare i loro eccezionali cavalli. Non solo il percorso base è stato sport di altissimo livello, ma anche il barrage. A detta di tutti i professionisti presenti ed anche del direttore del salto ostacoli della federazine internazionale (FEI) John Roche, è stato uno dei barrage più sensazionali mai visti nel mondo dell’equitazione. Gli ultimi tre cavalieri ad entrare in campo si sono letteralmente portati via a vicenda la prima posizione, mettendo in gioco il tutto per tutto. Il tedesco Daniel Deusser (in sella allo stallone Tobago Z) ha dichiarato: “ non avrei mai pensato di finire terzo con un tempo di 33.54 secondi e solo due rivali ad entrare in campo dopo di me”. Il secondo classificato, lo svizzero Pius Schwizer (in un tempo di 33.34 secondi) ha dichiarato: “ oggi montavo un cavallo (Cortney Cox) inesperto ma veloce. Ho bisogno di punti e ho rischiato il tutto per tutto”. La vittoria è andata all’ultimo binomio entrato in campo, lo svedese Henrik von Eckermann, con la femmina di 13 anni Toveks Mary Lou. In un tempo di 33.01 secondi hanno lasciato tutti a bocca aperta, alla fine della loro performance c’è stata una vera standing ovation. “ Quando sono entrato in campo “, dichiara Henrik, “sapevo di dover essere pronto a rischiare il tutto per tutto. I miei colleghi avevano montato tutti la linea dal primo al secondo ostacolo del barrage in 11 tempi di galoppo. Io ne ho fatti dieci e così mi sono portato a casa la vittoria”. L’organizzazione del concorso P. Riemens è positiva su questa edizione, con 55.000 spettatori sui quattro giorni ed inizia già da adesso a lavorare all’organizzazione dell’edizione 2020. L’obiettivo è mantenere la tappa di coppa del mondo ad Amsterdam.

17. Bendura Bank Snow Polo World Cup.trionfa il Team Cîroc Vodka !

Il Team Ciroc Vodka, squadra esordiente, ha vinto la 17a edizione della Snow Polo World Cup di.Kitzbühel. Sebastian Schneberger per la terza volta sale sul gradino più alto del podio in questa competizione e Aki van Andel è stato insignito del titolo di miglior giocatore del torneo.

La finale si è svolta in un atmosfera di grande aspettativa e fremente emozione, le condizioni metereologiche sono state perfette per il gioco del polo.

Il primo incontro della giornata ha visto affrontarsi le squadre Bendura Bank e Maserati che si sono contese il 5° posto. Posizione conquistata, alla fine di un entusiasmante partita, dalla squadra dello sponsor del torno con un punteggio 13-6,5.

Nel secondo match della giornata per il terzo posto e la Kitzbühel Country Club Cup, i team Corum e Bernd Gruber si sono incontrati in chukker veloci e serrati. Un buon lavoro di squadra e una eccellente difesa, da parte di tutte e due le squadre, hanno condotto alla conclusione del secondo chukker ad un punteggio molto ravvicinato. Questo ha fatto si che la partita continuasse con un gioco equilibrato ed eccitante. Nell’ultimo chukker il capitano della squadra Corum, Patrick Maleitzke, ha mostrato un gioco superiore  e si assicurato con il suo team  il gol decisivo, il punteggio finale 7-6 e quindi il 3 ° posto.

Il pubblico ha atteso con impazienza il terzo incontro della giornata che avrebbe determinato il vincitore della Bendura Bank Snow Polo World Cup. Sei giocatori di quattro nazioni si sono affrontati con il Team Engel & Völkers e, il nuovo arrivato di Kitzbühel, Cîroc Vodka. Entrambe le squadre erano determinate ad aggiudicarsi la vittoria. Grazie ad un 6-3 alla fine del terzo chukker si stava già delineando il risultato finale, Augustin Kronhaus ha provato con veemenza a riportare la propria squadra in gioco ma il punteggio finale 9-5  per il Ciroc Vodka ha sancito definitivamente la vittoria del torneo.

Il capitano del Ciroc Vodka, Sebastian Schnenberger ha dicharato: “”Questo è stato un grande torneo e sono molto contento che siamo riusciti portare a casa il titolo E ‘stata una partita difficile, ma abbiamo fatto un buon gioco di squadra  e realizzato quello che eravamo prefissati ..”

Arrivederci a St. Moritz. il prossimo weekend per un altro eletrizzante evento di polo.

17. Bendura Bank Snow Polo World Cup Kitzbühel Ranking Teams:

1. Cîroc Vodka (+12)
Sebastian Schneberger, GER (+2)
Aki van Andel, NED (+3)
Valentin Novillo Astrada, ARG (+7)

2. Engel & Völkers (+12)
Kutlay Yaprak, TUR (+1)
Agustin Kronhaus, ARG (+4)
Adrian Laplacette Jr., ARG (+7)

3. Corum (+12)
Lukas Sdrenka, GER (+3)
Patrick Maleitzke, GER (+4)
Juan Ruiz-Guiñazu, ARG (+5)

4. Bernd Gruber (+10)
Eduardo Greghi, BRA (0)
Grant Ganzi, USA (+3)
Pierre Henri Ngoumou, FR (+7)

5. Bendura Bank (+12)
Melissa Ganzi, USA (+1)
Alejandro Novillo Astrada, USA (+8)  – ersetzt durch Isidro Strada (+7)
Tito Gaudenzi, CH (+3)

6. Maserati (+10)
Marc Aberle, GER (+1)
Caspar Crasemann, GER (+4)
Thomas Winter, GER (+5)

www.kitzbuehelpolo.com

61° Concorso Ippico Invernale – St.Moritz -13/20 gennaio 2019 domani domenica 13 gennaio prende il via l’affascinante competizione sulla neve, unica per lo scenario in cui si svolge richiama numerosi appassionati della disciplina e curiosi.

Il concorso Ippico invernale di St.Moritz nasce per offrire un attrazione ai visitatori in gennaio, momento povero di eventi mondani. Le prime edizioni vedono la partecipazione dei concorrenti solo su invito, ma in breve grazie allo spettacolare ed unico scenario in cui si svolge diventa un appuntamento per tutti gli appassionati della disciplina che vogliano cimentarsi in una competizione all’aperto durante la stagione invernale.

La manifestazione offre ad appassionati e curiosi l’opportunità unica di vedere cavalli e cavalieri cimentarsi sulla neve, spettacolo affascinante coronato dal paesaggio engadinese.I cavalli sono un elemento tradizionale dell’Engadina, grazie alle slitte che offrono l’opportunità di addentrarsi nelle aree più incontaminate del territorio in armonia con la natura circostante.

 

 

La 34esima edizione dello SNOW POLO WORLD CUP ST. MORITZ è stato baciato dalla fortuna. Il sole splendeva sull’Engadina e la neve era soffice e consistente. Gli oltre 15.000 spettatori che si sono avvicendati nei tre giorni di gara hanno potuto godere a pieno lo spettacolo nello scenario montano più affascinante del mondo.

La cornice perfetta che ha ospitato quest’anno la SNOW POLO WORLD CUP ST. MORITZ è molto diversa dalle condizioni metereologiche che hanno salutato l’esordio di questa manifestazione.

Il torneo di Polo sulla neve di Saint Moritz ha visto i suoi natali il 26 gennaio del 1986 sfidando lo scetticismo di molti, le difficoltà organizzative, ma anche le intemperie. La mattina in cui avrebbe dovuto esordire il torneo di polo, Saint Moritz si è svegliata sommersa da oltre ottanta centimetri di neve fresca che aveva completamente sepolto il campo di polo.

Reto Gaudenzi, ideatore della manifestazione, non si perse d’animo. Dopo aver scartato la possibilità di far intervenire le grandi macchine spalaneve della città, che con il loro peso avrebbero rotto il ghiaccio, incominciò a chiamare tutti i suoi conoscenti, fin dalle prime delle luci dell’alba e, alle sette c’erano dodici persone pronte a spalare la neve con i propri piccoli spazzaneve privati. Non è stato un lavoro facile, ma dopo sei ore il campo di 40 metri per 60 era completamente sgombro e pronto ad ospitare la prima mondiale del polo su neve.

L’idea di questa manifestazione era nata circa due anni prima quando  Hanspeter Danuser, direttore dell’ufficio del turismo di Saint Moritz aveva chiesto a Reto Gaudenzi se riteneva possibile giocare a Polo sulla neve. Poiché Reto disse di si incominciarono i preparativi e venne annunciato al mondo l’evento. Le competenze per organizzare manifestazioni sportive di alto livello con i cavalli c’erano tutte. Saint Moritz ospitava dai primi del ‘900 le gare di velocità con i cavalli sul lago e poco lontano sulla neve le gare di salto ostacoli.

Non ostante tutto il test event che si tenne nel 1985 fu veramente emozionante,  i cavalieri non avevano cavalli da polo e lo disputarono con cavalli da sella che erano terrorizzati dai bastoni. Più che una gara di polo le partite sembravano rodei. Ma l’ottimismo e la determinazione prevalsero permettendo di arrivare alla prima edizione del Torneo a  quattro squadre e la manifestazione grazie anche al supporto economico di Cartier fu un vero successo.

Anno dopo anno l’appuntamento sportivo è diventato immancabile sia per i concorrenti che per gli appassionati. Quest’anno le gare si sono svolte dal 25 al 27 gennaio e i quattro team si sono scontrati di fronte ad un pubblico di 15.000 persone.

L’edizione 2018 si è articolata in tre giorni di grandi emozioni e di  spettacolo superbo. La giornata finale  si è aperta con la partita tra il secondo qualificato dell’ edizione 2017, il Palace, Badrutt e  la squadra dell’ Azerbaijan che fresca della vittoria del giorno precedente, contro la stessa squadra, era fermamente intenzionata a bissare. Una partita emozionante che dopo un primo tempo decisamente a favore del team Azzero ha visto un entusiasmante rimonta del team Palace, Badrutt.  All’intervallo l’Arzebajan conduceva 3-2 e il vantaggio si sarebbe consolidato nel secondo tempo e non ostante la strenua resistenza del Palace Badrutt che metteva a segno altri due punti la vittoria arrideva all’Arzebajgian 5-4.

La finale è stata caratterizzata da una lotta accesissima che fin dalle prime battute a visto il team Cartier collezionare punti. Il team Maserati non ha mai rinunciato all’inseguimento mantenendo sempre brevi le distanze tra i due team. La partita si è conclusa con la vittoria del team dei “diavoli rossi” che si è aggiudicato il titolo ed anche il trofeo Cartier.

La manifestazione si è conclusa con la gioia dei concorrenti e l’entusiasmo degli spettatori, gli organizzatori soddisfatti si concederanno una breve vacanza per poi immergersi nei preparativi per la 35esima edizione che si terrà dal 25 al 27 gennaio 2019.