L’ OSI tra Russia sovietica e Francia romantica.

L’OSI e Markus Poschner esplorano due mondi e due epoche differenti: la Russia sovietica del doloroso e aspro concerto per violoncello di Dmitrij Šostakovič e la Francia romantica con una delle opere più originali e famose, la Symphonie fantastique di Hector Berlioz.

 Giovedì 5 dicembre 2019, ore 20.30, il concerto dell’Orchestra della Svizzera italiana, nell’ambito dei Concerti RSI, vede sul podio il direttore principale dell’OSI Markus Poschner proseguire l’approfondimento del repertorio sinfonico francese con un’opera emblematica della musica romantica, l’autobiografica e rivoluzionaria Symphonie fantastique di Hector Berlioz. La Fantastique, impostata su un programma letterario autobiografico, diede immediata fama al giovane compositore francese, di cui quest’anno ricorre il centocinquantesimo anniversario della morte. Nella prima parte del concerto torna un beniamino del pubblico di Lugano, protagonista di tante edizioni del Progetto Martha Argerich, il violoncellista francese Gautier Capuçon, solista nel Secondo concerto per violoncello di Dmitrij Šostakóvič. Ultima e affascinante opera concertante, fu offerta dal compositore al grande violoncellista russo Mstislav Rostropovič come un inaspettato regalo e pegno d’amicizia, divenendo uno dei cavalli di battaglia del formidabile primo esecutore, nel 1966.

Si tratta del secondo concerto di Gautier Capuçon nell’ambito della sua residenza al LAC di Lugano per la stagione in corso. Con LuganoMusica sono in programma due ulteriori appuntamenti, il 4 marzo in récital con Jérôme Ducros e il 5 giugno con il fratello Renaud ed il pianista Frank Braley.

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