Spazio ai giovani sul podio del salto ad ostacoli

Nella giornata di oggi, domenica 25 agosto 2019, si è scritto l’ennesimo pezzo di storia del salto ad ostacoli europeo. Dopo quattro giorni di gare emozionanti, il titolo europeo è stato vinto dal ventisettenne svizzero Marin Fuchs in sella al suo fedele Clooney 52, un castrone di 13 anni figlio del sensazionale stallone Cornet Obolensky.Il cavallo si trova già da diversi anni nelle scuderie di Fuchs, e tra i due si è instaurato un rapporto molto speciale ed insieme hanno raggiunto grandi risultati, da non dimenticare l’argento individuale ai campionati del mondo di Tryon nel 2018 e l’argento alla finale di coppa del mondo. Adesso finalmente è arrivato anche per Martin Fuchs il momento oro. “Il mio cavallo”, dice Martin, “ha fatto un solo errore nella prima giornata di gare, dopodiché è andato migliorando di giorno in giorno, la quale è una delle sue maggiori qualità. Sapevo che se avessi montato bene, il mio cavallo non mi avrebbe abbandonato e saremmo riusciti insieme a raggiungere un ottimo risultato. Certo non potevo immaginare di ottenere l’oro, ma l’ho sperato. Questa mattina ho ricevuto la notifica sui social media che mi ricordava la mia vittoria, esattamente 9 anni fa allle olimpiadi giovanili, ed ho sperato che fosse un buon segno premonitore, e così è stato”. Fuchs ringrazia di cuore tutto il team alle sue spalle, in particolare i suoi genitori, il suo groom Sean che lo segue già da molti anni, il proprietario di Clooney Luigi Baleri, che lo sostiene già da tredici anni, con totale fiducia nelle scelte che vengono prese.  Per lui è ormai quasi come un secondo padre.

Nella giornata di oggi anche lo zio di Martin, Markus Fuchs si è recato a Rotterdam per sostenere il nipote. La fidanzata di Martin, Paris Sellon, purtroppo si è dovuta trattenere in California. Martin racconta che lei non ha dormito mai questi giorni per poter seguire le gare in diretta di notte e si è tenuta in contatto con lui per sostenerlo ed incoraggiarlo.

Anche il connazionale Steve Guerdat ha un ruolo molto importante nella vita di Martin, nonostante fosse coninvolto personalmente nella finale odierna, ha dato consigli al suo compagno di squadra e l’ha supportato negli ultimi momenti decisivi. Martin è dispiaciuto di non aver potuto condividere il podio con Steve, come a Tryon nel 2018, ma è molto contento del suo oro, e non crede ancora ai suoi occhi ed orecchie, l’emozione è estrema.

Per Clooney il prossimo appuntamento importante sarà Calgary, dopo al quale potrà avere una meritata pausa, per concentrarsi poi sul Rolex Grand slam in patria, a Ginevra.

 

L’argento è andato nella giornata di oggi all’inglese Ben Maher, il quale già ha preso il bronzo a squadre nella giornata di venerdì. In sella al suo eccezionale castrone di dieci anni Explosion W, figlio del formidabile stallone Chacco-Blue, è stato in grado di portare a termine dei perfetti percorsi netti in tutte le giornate di gara. Purtroppo, sul penultimo ostacolo dell’ultimo percorso è arrivato l’errore per Ben che l’ha portato in seconda posizione, alle spalle di Fuchs. Maher è molto dispiaciuto di questo errore. “Explosion”, dice Maher,” ha saltato in maniera eccezionale tutti questi giorni. Lui è un cavallo molto sensibile e non vuore fare errori. Sul muro Longines, ostacolo numero sei, si è un po’ irrigidito, di conseguenza ho scelto di fare la linea dall’ostacolo numero 8 al 9 in otto tempi di galoppo, e questo ha causato l’errore.”

Il cavallo Explosion W è nelle scuderie di Maher da ormai tre anni, gli attuali proprietari l’hanno comprato direttamente dagli allevatori, che sono stati presenti durante tutti questi campionati europei per sostenere Maher. E’ un cavallo ancora relativamente giovane ma con un enorme potenziale, è un cavallo molto intelligente, che impara con estrema facilità e non vuole fare errori. “Certamente avrei voluto essere io sul gradino più alto del podio, ma se avessi dovuto scegliere da prima a chi concedere il mio posto, questa persona sarebbe stato certamente il mio compagno di squadra dei London knights durante la global champions league, Martin Fuchs, per il quale sono molto contento che abbia potuto raggiungere questo risultato”, queste le parole di Maher sulla sua mancata vittoria.

 

Al terzo posto il ventitreenne belga Jos Verlooy, il quale insieme al suo castrone di undici anni Igor, ha già conquistato nella giornata di venerdì la medaglia d’oro a squadre. Jos si dichiara entusiasta del suo risultato. E’ estremamente orgoglioso del suo cavallo Igor, il quale ha dato il tutto per tutto per raggiungere questo risultato. Igor sta seguendo le orme del padre, Emmerald van’t Ruytershof, stallone con il quale Harry Smolders, cavaliere per le scuderie Verlooy da molti anni, ha raggiunto risultati eccezionali ai massimi livelli internazionali.

Anche Jos ci tiene a ringraziare tutto il team alle sue spalle, non ultimi i suoi genitori, la sua groom Jenny e la proprietaria del cavallo Graziella Janssen.

 

I percorsi del direttore di campo Louis Konickx sono stati come in tutte le giornate precedenti di gara, tecnici ma rispettosi de cavalli. Hanno regalato al pubblico dei momenti sportivi eccezionali ed indimenticabili. Con grande abilità è stato in grado di costruire dei percorsi che hanno reso possibile che fino all’ ultimo cavaliere non si sapesse chi sarebbe stato il campione d’Europa 2019 nella disciplina del salto ad ostacoli. “Sono soddisfatto dei percorsi che ho costruito in queste giornate, non ci sono stati rifiuti o cadute ma solo delle barriere o degli errori sul tempo. Il livello dei cavalieri qui è massimo, quindi non è stato facile riuscire a costruire dei percorsi per loro competitivi, ma sono soddisfatto del risultato finale” queste le parole di Louis Konickx a proposito di percorsi.

 

Anche il portavoce della FEI si è dichiarato molto contento delle eccezionali giornate sportive vissute sui campi del salto ad ostacoli, grazie ai percorsi realizzati de Louis Konickx e alla qualità di cavalli e cavalieri. Anche nelle altre discipline sono state delle giornate di ottimo sport. Nel dressage è ormai chiaro che per poter vincere bisogna essere in grado di battere Isabell Werth. Il dressage paraolimpico sta crescendo sempre più di livello ed iniziando a coprire una posizione solida all’interno degli sport equestri.

Con questa giornata si è chiusa positivamente l’edizione 2019 dei campionati europei di Rotterdam. I prossimi campionati europei si terranno nel 2021 a Budapest, in Ungheria.

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