Questa settimana al LAC

La settimana teatrale di Lugano offre: gli Oblivion con La Bibbia riveduta e scorretta, Davide Van De Sfroos con l’atteso Tour de Nocc, Don Giovanni di Molière per la regia di Valerio Binasco, Ale e Franz con il divertente Nel nostro piccolo e per i giovani spettatori la straordinaria storia di Becco di Rame.

I bravi e versatili Oblivion tornano al LAC venerdì 8 febbraio alle ore 20:30 dove si confrontano per la prima volta con un vero e proprio musical comico: La Bibbia ricevuta e scorretta, uno show “oblivionisticamente” dissacrante che lascerà il pubblico senza fiato.
Germania 1455: Johann Gutenberg introduce la stampa a caratteri mobili creando l’editoria e inaugurando di fatto l’Età Moderna. Conscio della portata rivoluzionaria di questa scoperta, Gutenberg sta per scegliere il primo titolo da stampare, fino a quando alla sua porta non bussa un signore. Anzi, il Signore, che da millenni aspettava questo momento. Dio propone la sua autobiografia
scolpita su pietra, con l’intento di diffonderla in tutto il mondo e diventare il più grande scrittore di tutti i tempi. Inizia così, tra discussioni infinite, riscritture e un continuo braccio di ferro tra autore ed editore, un musical comico e dissacrante che presenta al pubblico una versione irresistibile del più
noto best-seller della storia: la Bibbia.
Davide Van De Sfroos si esibirà al LAC sabato 9 febbraio (ore 20:30) con il suo nuovo Tour de Nocc: un concerto intimistico e confidenziale in cui verranno proposte ballate raramente eseguite dal vivo, le canzoni più amate accanto a brani totalmente inediti, il tutto in un’atmosfera notturna-teatrale con sfumature swing e jazz. Durante il concerto ci sarà spazio per ospiti a sorpresa i con i quali duettare e reinterpretare alcuni dei brani storici dell’artista Lariano.
Don Giovanni (al LAC martedì 12 e mercoledì 13 febbraio alle ore 20:30),

Dopo un riuscito allestimento de Il Tartufo, Binasco torna a lavorare su una commedia di Molière, Don Giovanni, simbolo non soltanto dei trionfi e delle
ceneri dell’eros, ma anche della rivolta della libido contro le remore della teologia – e lo fa con uno
sguardo personale e contemporaneo tracciando la figura di un protagonista istintivo e carnale, qui
interpretato da Gianluca Gobbi. Binasco sceglie di mettere in scena la storia di questo seduttoreincallito, ateo e criminale, trovando un giusto equilibrio tra una cifra stilistica autoriale e una originalità registica rara, pur nel sostanziale rispetto del testo. La commedia è strutturata per far convergere tutte le scene sulla figura del protagonista: un Don Giovanni dei giorni nostri che sa catturare l’attenzione del pubblico, emozionandolo.
Sabato 16 febbraio alle ore 20:30 al LAC una serata all’insegna del divertimento con Ale e Franz.
Nel nostro piccolo è un viaggio alla ricerca del loro punto di partenza, quello che ha mosso la loro voglia di comicità. Il duo comico racconta le proprie piccolezze, sconfitte e paure, ma anche il proprio coraggio di vivere storie non sempre vincenti e la forza di trasmettere emozioni vere: i fallimenti di una vita, la delusione degli ideali, la conoscenza profonda di sentimenti penetranti, come l’amore e la gioia della vita. “Ridendo – affermano Ale e Franz riusciamo a scoprire i nostri difetti. La risata è ilnostro veicolo fondamentale per riuscire a parlare di noi senza prenderci troppo sul serio”.
Domenica 17 febbraio alle ore16:00 per la Rassegna Senza confini – Teatro Pan realizzata in collaborazione con Lac edu al Teatro Foce vedremo Becco di rame, straordinaria storia vera di un’oca che, per proteggere il pollaio, in una  lotta furiosa con una volpe perde la parte superiore del becco mettendo a rischio la sua sopravvivenza. Grazie alla geniale intuizione del veterinario Dottor Briganti, l’oca viene dotata di una protesi di rame che le permette di continuare a vivere una vita normale. Prodotto dal Teatro del Buratto, Becco di rame è tratto dal libro di Alberto Briganti, e si avvale dell’adattamento drammaturgico di Ira Rubini. Grazie alla metafora del mondo animale, Becco di rame affronta, con leggerezza e profondità, temi delicati e importanti come quelli della diversità, della disabilità e dell’importanza di essere accolti, accettati e desiderati nonostante una fisicità o un’abilità altra rispetto a quelle ritenute “normali”. Dai 3 anni e per tutti.

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